A 20 metri di profondità per pregare per la pace in Siria. E’ quello che succederà domenica 8 settembre alle 11,30 a Campotizzoro sulla montagna pistoiese. A scegliere questo luogo per aderire all'appello di Papa Francesco con una giornata di digiuno per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero il vescovo di Pistoia, Mansueto Bianchi.
Luogo simbolo La messa si celebrerà, in una cappella del rifugio antiaereo che fu scavato nella roccia sotto una vecchia fabbrica della Smi, oggi dismessa, e dove si producevano munizioni da guerra. «La follia degli uomini sembra oggi di nuovo vicina alla follia della guerra e molto si parla ancora di armi chimiche: ci è sembrato significativo – ha detto monsignor Bianchi – celebrare messa proprio in questo rifugio, sotto terra, dove sono ancora palesi i segni del terrore derivante dai bombardamenti e dalle minacce legate all'uso dei gas». A Campotizzoro la famiglia Orlando iniziò a impiantare la grande fabbrica per la produzione di cartucce nel 1911. Negli anni Trenta venne costruito il primo nucleo abitativo per gli operai. Nel 1937, con la fabbrica diventata obiettivo militare sempre più strategico, fu costruito anche il rifugio antiaereo: circa tre km di gallerie, scavate nella roccia fra i 15 e i 30 metri, sotto il perimetro della fabbrica.