Prestiti “sociali”, fino a 3.000 euro (senza garanzie e senza interessi) per persone e famiglie in situazioni di particolare difficoltà o fragilità socio-economica. E’ l’essenza del progetto a cura della Regione Toscana che prenderà avvio entro la fine di settembre.

Le risorse A disposizione un plafond di 4 milioni e 695 mila euro; i progetti pervenuti agli uffici regionali sono stati in tutto 49, quelli approvati 38. Grazie ai progetti che hanno ottenuto il via libera e' stata creata una rete territoriale di circa 250 centri di ascolto, gestiti da 400 volontari, ai quali le persone in situazione di bisogno potranno rivolgersi per sostenere un colloquio, individuale o familiare. I centri di ascolto, che opereranno in stretto raccordo con i servizi sociali territoriali, nell' accogliere le domande daranno priorità a coloro che si trovano in condizione di particolare fragilità socio-economica: appartenenza a famiglie numerose, presenza di situazioni di disabilità grave, presenza di figli minori e di nuclei monoparentali. Per ciascun progetto è previsto un finanziamento massimo di 150 mila euro.
 
I requisiti La restituzione della somma dovrà avvenire entro un massimo di 36 mesi e la modalità sarà concordata sempre con il centro di ascolto al quale spetteranno anche attività di tutoraggio e di accompagnamento per garantire un uso consapevole del denaro. Tra i requisiti dei beneficiari: residenza anagrafica in un Comune toscano, maggiore età, assenza di condanne definitive di un certo tipo (associazione di tipo mafioso, riciclaggio, impiego di denaro e beni di provenienza illecita), valore Isee non superiore a 15mila euro, cittadinanza europea oppure possesso della carta di soggiorno o di regolare permesso di soggiorno.
 

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