Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi torna a fare la voce grossa su Facebook e analizza, in maniera non poco critica, quelli che sono stati gli ultimi provvedimenti del Governo, ma anche le ultime dichiarazioni del premier Enrico Letta. Soprattutto per quanto concerne il futuro del Partito Democratico. Quanto fatto dovrà «essere analizzato attentamente», ha postato Rossi che giudica positivamente «il pagamento alle imprese dei debiti della pubblica amministrazione». Ma poi tuona su un doppio fronte, esterno ed interno al Pd.
Sull’Imu «Intanto rilevo un'ingiustizia perpetrata verso la parte più debole della popolazione e una pericolosa incongruità politica – ha scritto il Governatore toscano -. Tagliano a tutti l'Imu anche ai proprietari di case di lusso, come voleva il Pdl, si regalano centinaia di milioni al 10% più ricco della popolazione. Intanto i finanziamenti per la cassa integrazione in deroga, come riconosce lo stesso ministro Giovannini, sono appena un terzo rispetto alla necessità. In Toscana ad esempio occorrono subito 90 milioni ma ne arriveranno solo 30. Di che vivranno quelli che da mesi non ricevono né salario né indennità di Cig?» (Cig: acronimo per “Cassa Integrazione Guadagni”, ndr).
L’appello a Epifani e obiettivo 2015 Subito dopo, il fronte di attacco del presidente pontaderese si sposta sulle dinamiche interne al Partito Democratico. E, come il dire: ovunque si ponga il dibattito, questo fronte risulta sempre tra quelli più caldi. «La dichiarazione di Letta secondo cui il governo non ha scadenza o è una frase dal sen fuggita o significa che il premier considera il governo con il Pdl non come una necessità, ma come un'alleanza stabile – ha criticato Rossi -. In ogni caso è bene che il Pd e il suo segretario si facciano sentire. Il governo è a scadenza, e dopo il semestre di guida dell'Europa (nella seconda metà del 2014), si deve (con una nuova legge elettorale) tornare alle urne entro la primavera del 2015, con un Pd alternativo alla destra».