Terza seduta in 15 giorni per la nuova Deputazione Generale della Fondazione Mps chiamata a nominare il presidente, la Deputazione Amministratrice e il Collegio dei Sindaci Revisori. Oggi alle 11 una nuova riunione, dopo due fumate nere, il cui esito è tuttaltro che scontato. Sale l’attesa a Siena ed è tutta concentrata a Palazzo Sansedoni per sapere se l’ente che detiene ad ora il 33,4% delle azioni Mps avrà un successore al presidente uscente Gabriello Mancini che, al termine dell’ultima riunione della Deputazione Generale lo scorso 20 agosto, parlò di «accordo possibile» spiegando che il nuovo gruppo di deputati stava lavorando «per arrivare ad una soluzione nei tempi più rapidi possibili» (leggi).

Riunioni febbrili in corso E proprio per trovare un accordo nella giornata di ieri si sarebbero svolte riunioni febbrili tra i rappresentanti delle diverse correnti del Pd e tra gli enti nominant per cercare un’intesa.

Un poker di nomi, cercasi asso nella manica Sul tavolo delle trattative per il nuovo presidente ci sarebbe un “poker” di nomi, tutti esponenenti dei settori giuridico ed economico e non sarebbero legati strettamente a Siena anche se, come da statuto, uno dei requisiti richiesti è proprio la residenza nella provincia senese. Tra i quattro nomi resta forte la candidatura di Francesco Maria Pizzetti, ex presidente dell’Authority della Privacy, che nei giorni scorsi ha anche provveduto a prendere la residenza nel comune di Sovicille alle porte della città del Palio.

Correnti contro Tra i sostenitori della prima ora di Pizzetti il sindaco di Siena Bruno Valentini che, in un’intervista a Il Sole 24 Ore (leggi), ha detto «ha la capacità di relazione che ora serve a Siena, ma sia chiaro: non è una mia marionetta» aggiungendo poi «se i nuovi vertici dovessero semplicemente vendere titoli sul mercato, potrebbe essere dato l'incarico al primo salumiere». Il nome di Pizzetti non troverebbe però il favore della corrente del Pd facente capo all’ex sindaco di Siena Franco Ceccuzzi e al presidente della Provincia Simone Bezzini.

I tempi stringono Difficile dunque trovare una sintesi e un accordo sembra ancora lontano affinchè si arrivi alla maggioranza necessaria in Deputazione Generale, 11 membri su 14, per la nomina del presidente. Stessa situazione di impasse per la nomina dei 4 membri della Deputazione Amministratrice. Sul tavolo domani dovrebbero esserci una quindicina di curricula disponibili. Intanto i tempi stringono: entro il 30 settembre la Deputazione Generale è chiamata a redarre un piano di indirizzo pluriennale e, entro il 31 ottobre, la Deputazione Amministratrice il piano annuale.

Consob vs Banca, esposto non riguarda nuovi vertici Intanto oggi si è appreso che l'esposto che la Consob ha trasmesso venerdì alla Procura di Siena sulle vicende Antonveneta e Nomura non riguarda gli attuali vertici di banca Mps. E' quanto ha appreso l'ANSA da fonti vicine alla Commissione, che sta valutando eventuali turbative al mercato generate dalle accuse del Codacons che ha sollevato la questione. La banca aveva già precisato venerdì come il nuovo management fosse «estraneo ai procedimenti», annunciando azioni legali contro l'associazione dei consumatori