Sono tutti residenti tra Prato e Pistoia i cinque ladri arrestati dai carabinieri di Osimo (Ancona). La banda, composta da due donne e tre uomini, tutti romeni tranne un'italiana di Benevento, era specializzata nel “cash trapping", una forchetta collocata nella fessura del bancomat che eroga le banconote e nel solo mese di aprile erano riusciti a rubare oltre 28 mila euro da otto sportelli bancomat del Monte dei Paschi di Siena situati in tre regioni, Marche, Abruzzo ed Emilia Romagna.
Come agiva la banda I cinque sono indagati per associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato di denaro contante e danneggiamento degli sportelli bancomat. La particolarità del "cash trapping" è che una volta che la forchetta è stata inserita, il display del bancomat non segnala alcun guasto: le banconote però restano nel cassetto. Il cliente pensa ad un problema tecnico o alla mancanza di denaro, e si allontana. A quel punto i truffatori in attesa entrano in azione, recuperano la forcella e con quella tirano via tutte le banconote trattenute. Le Forze dell’ordine hanno accertato otto furti commessi ad Osimo, Falconara Marittima, Ascoli Piceno, Sant'Egidio alla Vibrata, Rimini e Faenza, ma i colpi della banda potrebbero essere molti di più.