«Un’offesa non solo alle 560 vittime di Sant’Anna che solo ieri abbiamo commemorato (leggi), alla presenza del ministro Carrozza, ma a tutti i cittadini italiani, che non possono che avere come riferimento i valori della democrazia e del rispetto della vita, contro ogni revisionismo e contro ogni apologia del nazifascismo». Con queste parole il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha espresso la sua condanna per le svastiche tracciate in questi giorni nei muri di Stazzema.
Impegno per custodire la memoria «Un gesto tanto più grave in quanto colpisce un territorio così duramente segnato dalla violenza nazi-fascista – sottolinea Rossi – E se è importante che siano stati gli stessi abitanti a segnalare quanto avvenuto e offrire la loro collaborazione agli investigatori, non possiamo sottovalutare quanto è successo. Troppi gli episodi in Italia e in Europa anche in queste ultime settimane, dagli striscioni di auguri a Priebke alla tentazione che qualcuno ha avuto in Ungheria di celebrare il criminale nazista Làszlò Csatary come una sorta di eroe nazionale. Eventi che confermano la necessità di rafforzare il nostro impegno per la memoria, un impegno che vedrà proprio Sant’Anna protagonista, come concordato l’anno scorso anche con il presidente del Parlamento europeo Schultz, nella commemorazione dell’eccidio».
Individuato l'autore delle svastiche Sarebbe stato individuato l’autore delle svastiche sui muri disegnate sulla strada Provinciale tra Pontestazzemese e Terrinca in Alta Versilia, nei giorni scorsi. E' un uomo di 34 anni di Querceta, con problemi personali. Secondo i carabinieri che hanno compiuto le indagini, il suo gesto non ha alcun riferimento all'eccidio e non è stato dettato da ragioni politiche. L'uomo, secondo i carabinieri, non èiscritto ad alcun partito politico. I militari escludono categoricamente che le svastiche che ha disegnato, alcune delle quali addirittura alla rovescia, siano riferite alla Strage di Sant'Anna. E' il gesto, dicono, di un individuo che è stato denunciato per danneggiamento ed è stato scoperto grazie alla testimonianza di alcuni cittadini che nei giorni scorsi lo hanno notato, mentre imbrattava i muri ed hanno informato i carabinieri. Il sindaco di Stazzema, Michele Silicani commenta così quanto avvenuto: «E' un'offesa e un oltraggio, ma non ci faremo intimorire dal'azione di uno squilibrato e già domani ripuliremo la strada, portoni e cassonetti imbrattati da questo simbolo di vergogna, per lo più diverse svastiche sono state disegnate anche alla rovescia»