«Per Bruxelles il piano di ristrutturazione Mps è troppo morbido sul fronte dei compensi dei manager, taglio dei costi e trattamento dei creditori». Senza modifiche «urgenti» il Commissario alla concorrenza, Joaquin Almunia, aprirà una procedura di infrazione della durata di sei mesi che potrebbe portare a sanzioni o al rimborso forzato dei 3,9 miliardi di Monti bond. Lo scrive questa mattina il Financial Times andando a confermare un’indiscrezione di agenziaimpress.it sul piano “lacrime e sangue” che non sarebbe stato ritenuto sufficientemente adeguato (leggi) .
La lettera a Saccomanni Il principale giornale economico-finanziario del Regno Unito dà notizia di una lettera del Commuissario Almunia al ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni datata 16 luglio, esattamente due giorni prima dell’assemblea dei soci di Mps che ha dato poi il via libera all’abolizione del tetto di voto del 4% per soci privati (leggi). Il Commissario europeo, chiamato a valutare se i Monti bond concessi da Roma siano in linea con le regole europee per gli aiuti di Stato, scrive – secondo il quotidiano inglese – che «per consentire alla Banca di ristabilire la fattibilità l'attuale piano deve ancora essere migliorato».
Normale prassi secondo il Ministero «Non c'è stato alcun rifiuto» del piano messo a punto per il Mps «ma, come normale, è in corso un negoziato, una interlocuzione». E' quanto affermano fonti del Ministero dell'Economia in merito alle indiscrezioni, pubblicate oggi sul Financial Times. «Come sempre accade in questi casi – viene spiegato – la commissione chiede alcune indicazioni per verificare che non ci siano aiuti di Stato. L'interlocuzione riguarda proprio questo: la correttezza degli aiuti e il rispetto di alcune indicazioni che vengono chieste al Paese».
Il titolo perde in borsa Dopo la richiesta di revisione del piano da parte di Almunia, il titolo Mps debole in borsa (-1,77% a 0,21 euro) dopo che Piazza Affari aveva reagito timidamente anche alla notizia dell’abolizione del tetto di voto del 4%.