triseomegames«È stata una giornata storica per lo sport paralimpico e per tutta la grande famiglia dello sport italiano dove non si fa alcun tipo di distinzione in certe occasioni». Così il presidente del comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, a margine della prima giornata di gare dei ‘Trisome games’ a Firenze. L’evento coinvolge quasi 900 atleti rappresentanti di 36 paesi, hanno avuto nella cerimonia inaugurale la presenza anche della first lady italiana, Agnese Renzi, e della sorella del premier, Matilde Renzi, mamma di una bambina affetta da sindrome di down. «Tengo particolarmente a questo evento sportivo non solo per i protagonisti, ovvero gli atleti di questi ‘Trisome games’ ma perchè attraverso questi eventi da un lato dimostriamo ciò che lo sport può fare per questi straordinari ragazzi ma soprattutto perchè siamo in grado di fornire una percezione della disabilità completamente diversa. -ha aggiunto Luca Pancalli– Mi auguro tanti ed importanti risultati sportivi ma anche un piccolo-grande passo a livello culturale».

Sport parolimpico protagonista a Firenze Alla sfilata inaugurale la Francia ha esposto un vessillo listato a lutto per ricordare la strage di Nizza. «Il mondo dello sport deve ricordare quanto di brutto accade nel mondo ma dare anche un messaggio di speranza.-ha dichiarato ancora Luca Pancalli– Lo sport guarda sempre al futuro, ed i ragazzi che parteciperanno ai ‘Trisome games’ con la loro gioia contagiosa ci auguriamo che ci diano una speranza di guardare con maggior ottimismo al domani». L’evento, organizzato dal Comitato Italiano Paralimpico nazionale, insieme alla FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) e promosso in collaborazione con Regione Toscana e Comune di Firenze, è stato assegnato all’Italia e nello specifico a Firenze dalla Su-Ds – Sport Union for athletes with Down Syndrome – l’organismo internazionale che sovrintende lo sport per atleti con sindrome di Down. Una volta terminata questa prima edizione, l’idea degli organizzatori è di organizzare i Trisome Games ogni quattro anni, in corrispondenza dell’anno dei Giochi Olimpici e Paralimpici. A Firenze gli atleti si sfidano per una medaglia ma, allo stesso tempo, romperanno stereotipi passati e contribuiranno ad accrescere la cultura paralimpica nel nostro Paese. I Trisome saranno anche un’ occasione per far conoscere la città di Firenze e la Toscana a molti dei sostenitori provenienti da tutto il mondo, rappresentando un evento importante anche sotto il profilo turistico. «La partecipazione di pubblico per eventi del genere è assolutamente fondamentale per non far mancare il sostegno agli atleti che disputeranno le gare dei ‘Trisome games’ e perchè attraverso di essa lanciamo dei messaggi che vanno al di là dello sport.-ha proseguito Luca Pancalli– Atleti down alle Paraolimpiadi? Io credo che tutti i percorsi vadano costruiti, e questo è sicuramente un passo che va in quella direzione anche perchè sono sempre stato fermamente convinto che il contenitore della paraolimpiadi debba essere rappresentativo di tutto il mondo della disabilità».