Alcune delle testimonianze raccolte tra i duecento pazienti che usufruiscono delle terapie a base di cannabinoidi allestite nel Laboratorio Galenico dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Firenze, diretto dalla Dottoressa Irene Ruffino rilevano il forte miglioramento. Quest’anno il Laboratorio ha incrementato del 50% la produzione dei medicamenti, aiutando tante persone a soffrire meno e a sedare il dolore di varia natura (dolori oncologici refrattari alla morfina, dolori cronici di origine neurologica resistenti sia ai farmaci che agli oppiacei) in tantissime persone portatrici di gravi malattie come la Sindrome di Gilles de la Tourette o la Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla), malattie rare o patologie croniche.
Le cure con cannabinoidi Il Laboratorio mantiene inalterata l’attività anche nel periodo estivo per non lasciare soli i pazienti nel periodo più difficile dell’anno. Oltre che per i pazienti esterni il Laboratorio Galenico allestisce preparati anche per quelli pazienti ricoverati nei reparti oncologici, neurologici, servizi di algologia e negli Hospice. Particolare attenzione viene dedicata alla cura dei piccoli pazienti, ai quali è riservato un percorso particolare, distinto da quello degli adulti. Su 58 bambini attualmente in carico, 35 sono affetti da malattie rare. «Li chiamiamo stelle celesti e rosa per distinguere maschietti e femminucce; i bambini che ci lasciano diventano stelle bianche», racconta la dottoressa Irene Ruffino che si avvale di una equipe di farmacisti ai quali viene richiesta alta professionalità oltre che grande sensibilità per la gestione dei rapporti con i pazienti e loro famigliari. La preparazione delle formulazioni a base di Cannabis per uso terapeutico che si svolge nel Laboratorio, consta di ben sei livelli di controllo e monitoraggio continuo per garantire la massima qualità dei preparati e sicurezza possibile per i pazienti.