«Portare la testimonianza del disagio di Volterra e di tutte le aree marginali, dove gli Ospedali riconvertiti in Case della Salute rappresenterebbero un grave errore».. Così il sindaco di Volterra Marco Buselli al termine dell’audizione di questa mattina in IV Commissione del Consiglio regionale della Toscana presieduto da Marco Remaschi sul tema della riforma sanitaria regionale. «Sui territori più deboli incombono i rischi derivanti dall'escamotage della Casa della Salute dentro l'Ospedale, foriera di un vero e proprio declassamento – spiega il primo cittadino -. Noi non ci stiamo, e parlando, ho portato non solo il disagio del Volterrano e della Val di Cecina, ma anche quello di tutte le aree simili alla nostra, interessate da questi processi. La Commissione si è detta disponibile anche ad un eventuale incontro congiunto con tutti i territori interessati. Mantenere un Ospedale nelle nostre zone, che abbia la stessa dignità di altri presidi, è essenziale. Ogni giorno è una battaglia per mantenere i servizi e rilanciare i servizi, ma la perdita dell'Ospedale sarebbe il colpo di grazia per territori che hanno già dato tanto, troppo. Gli sprechi sono altrove, come del resto resta sempre più difficile da digerire, a fronte della sempre sottolineata carenza di risorse, la realizzazione da parte della Regione, di quattro megaospedali, da centinaia di migliaia di euro ciascuno, in un tratto di appena cento chilometri, che si percorrono in un'ora appena. Un'ora, come quella che separa il paesino più lontano del nostro circondario dal necessario presidio ospedaliero di Volterra. Più che un presidio di prossimità – conclude il sindaco Buselli -, quindi, un presidio di frontiera, il nostro, che come tale non può essere toccato».