Scandalo-Mps-gli-otto-bonifici-incriminati_h_partb-2.jpgCinque anni di cura non sono bastati. Il Monte dei Paschi è ancora malato. Questa è la diagnosi della Bce che ha inviato a Rocca Salimbeni la ricetta di una cura salvavita: la riduzione drastica dei crediti deteriorati. Di fronte al primo effetto collaterale del crollo del titolo in Borsa, Siena però si scaglia contro il medico reo di troppo rigore. Se è vero che la diagnosi definitiva arriverà solo a fine mese con i risultati degli stress test, nella città che da cinque secoli custodisce la banca, istituzioni, dipendenti e risparmiatori puntano il dito contro la Bce.

«Se crolliamo noi, crolla tutto, Governo ed Europa compresi» La nuova diagnosi è arrivata in città nell’immediato dopo-Palio, in cui tutto a Siena si ferma per lasciar spazio ai festeggiamenti della Contrada vittoriosa. Lungo il corso principale e nella Piazza Salimbeni i pochi senesi che non sono in vacanza hanno poca voglia di parlare, consapevoli che il destino della ‘loro’ banca non dipende più da Siena ma da Roma e Francoforte. Siena sembra come isolata a sé stessa: un’isola, una volta felice perché capace di vivere dell’indotto generato dalle economie di Mps, e oggi alle prese, come e più degli altri, con l’incertezza del sistema finanziario europeo del dopo-Brexit. «Cosa altro dobbiamo fare?» risponde un dipendente Mps con la coccarda della contrada della Lupa sulla camicia alla domanda di quali fossero le sensazioni nelle stanze di Rocca Salimbeni. Poi se ne va per tornare nel suo ufficio e attendere notizie dal Cda ancora in corso. Rimane la fiducia riposta in un’amara consapevolezza: «se crolliamo noi, crolla tutto, Governo ed Europa compresi», racconta un altro dipendente durante la pausa pranzo. A temere di più sono i risparmiatori, «la paura di vivere una vicenda come quella Banca Etruria c’è» confessa una signora all’uscita dalla filiale. La cittadinanza non può e non potrà dimenticare quanto accaduto e quanto sta vivendo, a denti stretti maledice il fitto intreccio con la politica che ha caratterizzato Siena e la ‘sua’ banca negli anni d’oro. A lanciare un Sos al Governo affinché batta i pugni sui tavoli europei sono stati il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il sindaco di Siena Bruno Valentini.

turisti_sienaLa curiosità dei turisti: «Come ha fatto la banca a impoverirsi?»La pillola prescritta dalla Bce è difficile da ingoiare, ancor di più dopo una “cura lacrime e sangue”, proprio come ebbe a dire l’ex presidente Alessandro Profumo. Nella piazza Salimbeni la statua di Sallustio Bandini osserva dall’alto i pochi senesi che passano, al loro posto i turisti, tanti, che ascoltano le guide raccontare la storia della banca più antica del mondo. Una storia che, insieme alla ‘sua’ città, sta vivendo una delle pagine più buie. «Normalmente spieghiamo ai turisti la storia del Monte – racconta il presidente del Centro guide di Siena Michele Occhioni – ma gli italiani che conoscono la vicenda e gli americani appassionati di finanza ci chiedono come sia stato possibile che la banca, così ricca, si sia impoverita fino a questo punto. La stessa domanda senza risposta che si fanno in tanti anche a Siena.