«L’amministrazione comunale di Asciano è da sempre impegnata a sostenere il trasporto pubblico su gomma e su ferro. Ormai per alcune fasce di cittadini è diventato indispensabile muoversi con i mezzi pubblici, la crisi economica sta mettendo in ginocchio molte famiglie, anche coloro che hanno un lavoro e apparentemente sembrano non avere problemi, in realtà faticano tantissimo ad arrivare a fine mese. In questo contesto diventa una necessità lasciare la propria auto in garage visto il costo eccessivo del carburante, dei pedaggi autostradali e dei parcheggi». Con queste parole l’assessore ai trasporti del Comune di Asciano Fabrizio Nucci interviene sulle criticità sulla rete ferroviaria senese. «Pertanto sempre più persone per la loro necessità di mobilità si rivolgono al trasporto pubblico – prosegue l’assessore Nucci -,  a fronte di  una sempre maggiore richiesta e un notevole aumento di frequentazione sui treni e autobus dobbiamo registrare il continuo e costante peggioramento del servizio ferroviario sulle nostre linee.  Non passa giorno che sulle linee Siena-Empoli Siena-Chiusi Siena-Grosseto non vi siano soppressioni di corsa, ritardi, porte che non si aprono in stazione, treni che si fermano in piena linea. Le lamentele giustificate di nostri concittadini che si muovono sulla rete senese ci ha indotto, a monitorare la situazione.
E purtroppo abbiamo dovuto constatare che la situazione  è ancora peggiore di quanto potevamo immaginare. Il 4 giugno abbiamo verificato che ci sono stati 8 treni soppressi, il giorno successivo addirittura 10 e non passa giorno che non ci siano treni soppressi o che arrivano a destinazione con ritardi abissali. Molte corse vengono effettuate con composizioni ridotte , una sola automotrice del tipo  ALN 668/3000 molto vecchie e obsolete, che non offrono nessuna garanzia di affidabilità e di confort per i passeggeri. I treni Minuetto che offrivano confort e affidabilità, come per magia sono scomparsi dalle nostre linee.  Che fine hanno fatto? Perché questi treni non viaggiano più sulle nostre linee?
Queste sono le domande ricorrenti che i pendolari ci rivolgono – sottolinea l’assessore ai trasporti -alle quali noi come amministratori dobbiamo rispondere. Ci auguriamo che gli investimenti che riguardano i treni diesel non siano le attuali automotrici 668 revisionate che stanno circolando attualmente nel senese che giornalmente  creano disagi di ogni  genere ai passeggeri. Mi rivolgo direttamente a Trenitalia affinché si attivi al fine di migliorare il servizio e garantisca regolarità nei trasporti»