mps_24.jpg«I gravissimi errori e reati compiuti in passato dai vertici del sistema Mps, da punire in maniera esemplare, non devono ricadere su lavoratori e risparmiatori e pertanto ci attendiamo misure tempestive e risolutive per consolidare Banca Mps». Così il sindaco di Siena Bruno Valentini interviene su banca Mps.

«Il Governo può e deve intervenire» «Bloccare la speculazione è possibile – aggiunge il primo cittadino -, ottenendo dall’Europa o, se necessario, imponendo all’Europa soluzioni analoghe a quelle che pochi anni fa sono state utilizzate per mettere in salvaguardia le banche di altri Paesi, alcune delle quali sono tuttora esposte pesantemente sul fronte dei derivati. Il nostro Governo può e deve intervenire per risolvere un problema che penalizza l’intero sistema bancario italiano». Secondo il sindaco di Siena “c’è un insopportabile divario fra il concreto percorso di risanamento che Banca Mps, col concorso fattivo dei propri 25mila dipendenti, sta conseguendo ed il ciclone speculativo che si sta di nuovo abbattendo sulla quotazione di Borsa della banca, riducendo il valore nominale ad un decimo dei patrimonio netto effettivo».

Il paradosso del dopo-Brexit Così come «in occasione del referendum britannico – prosegue Valentini-, emerge ancora una volta l’inadeguatezza della politica economica europea che seppur nell’apparente e nobile intenzione di puntellare la stabilità del sistema bancario, contribuisce di fatto a minarne la credibilità e a indebolire quegli istituti di credito che sono la leva di ogni possibile ripresa, oltre a mettere a rischio le sorti dei risparmiatori coinvolti. E’ paradossale che dopo Brexit, l’autorità bancaria europea concorra di fatto a destabilizzare i mercati opponendosi ai tentativi del Governo italiano di consolidare il sistema creditizio e a salvaguardarne i clienti».