È durata circa 48 ore la protesta razzista a Cortona di Mauro Turenci, ex esponente cortonese del Msi e An, che nei giorni scorsi aveva affisso dei volantini lungo le strade e le piazze della cittadina con la scritta «Kyenge Vattene». «Il manifesto  è stato rimosso spontaneamente dall'autore», si legge in una nota del Comando provinciale dei Carabinieri di Arezzo dopo le polemiche, la rabbia e l’indignazione che nei giorni scorsi che avevano alimentato pagine e pagine sui social network. Per Turenci, dopo le accuse del sindaco di Cortona Andrea Vignini – «Le parole di Turenci lo squalificano agli occhi dei cortonesi e al loro senso di  civiltà», aveva detto il primo cittadino -, è arrivata anche la più classica delle “tirate di orecchio” da parte del Prefetto di Arezzo, Saverio Ordine che, «considerata la particolare delicatezza dell’evento», si era occupato personalmente della questione insieme al Comitato provinciale dell’Ordine e della sicurezza pubblica. L'autore, probabilmente sollecitato anche da questi organismi, ha convenuto nell'opportunità di rimuovere il volantino.

Il manifesto razzista di Turenci Su Facebook nei giorni scorsi, erano stati in molti a scagliarsi contro l’iniziativa di Mauro Turenci, indignati per  le offese a Cecile Kyenge che comparivano sulla pubblicazione e che facevano eco all’infelicissima uscita di Calderoli che aveva paragonato negli scorsi giorni il Ministro per l’Integrazione ad un orango. «La nostra pazienza è finita – si poteva leggere sull’affissione – gli italiani più tolleranti desiderano che se ne vada al più presto, i meno comprensivi vorrebbero imbarcarla su un gommone con una tanica d'acqua e un cesto di banane affinché possa lasciare il nostro Paese come c'è entrata».

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