L'assemblea di giovedì prossimo per l'eliminazione della norma statutaria che limita al 4% il possesso di azioni Mps per i soci diversi dalla Fondazione Mps «sarà vivace perchè si tratta di un argomento importante». A sostenerlo l’Amministratore Delegato di Rocca Salimbeni Fabrizio Viola che poi ha aggiunto: «spero non sia infuocata». L’augurio di Viola arriva da Milano in occasione di un convegno a Palazzo Mezzanotte rispondendo ad alcuni giornalisti a margine della presentazione del Fondo PMI Italia, una fonte di finanziamento alternativa per le imprese non quotate realizzato di concerto con Confindustria e Finanziaria Internazionale.
 
Aumento di capitale, in attesa della valutazione della Commissione Ue Sull'ammontare dell'aumento di capitale di Mps Viola ha poi aggiunto «aspettiamo la valutazione della Commissione Ue e poi decideremo. E' un argomento troppo serio per esprimere una valutazione. Aspettiamo quando sarà il momento». L'assemblea dei soci Mps ha già autorizzato un aumento fino a un miliardo di euro riservato all'ingresso di nuovi soci ma secondo alcune indiscrezioni il management sarebbe interessato ad alzare fino a 2 miliardi
 
Nessun nuovo socio all’orizzonte «Non ci sono nè nomi nè ipotesi sul tavolo». E’ stato invece il commento dell’Ad a chi gli chiedeva se ci fossero nuovi soci all'orizzonte per Rocca Salimbeni. Viola ha escluso qualsiasi manifestazione di interesse e poi ha aggiunto: «aspettiamo l'assemblea di giovedì».
 
Il Fondo PMI Italia E’ stato presentato oggi a Milano ad investitori ed alle aziende emittenti e rappresenta per Pmi un’opportunità per migliorare la loro liquidità e per crescere e operare al meglio sul mercato. A Palazzo Mezzanotte sono intervenuti oltre a Viola, Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato Borsa Italiana,  Vincenzo Boccia, vice presidente di Confindustria e presidente Piccola Industria, e Andrea de Vido, amministratore delegato di Finanziaria Internazionale. Ad illustrare il Fondo che investe in MiniBond e le sue caratteristiche erano presenti anche Carmine Mancini, vicedirettore generale Mps Capital Services eGabriele Gori, responsabile area corporate di Banca Monte dei Paschi di Siena.

I soggetti Banca Monte dei Paschi di Siena, con la collaborazione di Finanziaria Internazionale e di Confindustria, ha deciso di cogliere le opportunità tracciate dal nuovo quadro normativo introdotto dalla legge 134 del 2012, che ha posto le basi per l’emissione, da parte delle imprese non quotate, di titoli di debito, obbligazioni (i cosiddetti Minibond) e cambiali finanziarie. Il Fondo Minibond è un fondo di tipo chiuso e riservato ad investitori qualificati e investirà in strumenti di debito, prevalentemente minibond emessi da Pmi residenti in Italia, ed avrà durata massima di 7 anni, con dimensioni inizialmente comprese tra i 100 e i 150 milioni di euro. Il fondo, promosso da Banca Monte dei Paschi di Siena, sarà gestito da Finanziaria Internazionale Investment Sgr e il collocamento sarà curato da entrambe le società. Si tratta di un’operazione di sistema che favorisce in sostanza la destinazione del risparmio italiano a sostegno delle attività produttive sul territorio nazionale, anche grazie a Confindustria che, come rappresentante delle imprese associate, sarà partner determinante nella promozione dell’iniziativa. In questo quadro, Mps Capital Services banca per le imprese ricoprirà il ruolo di advisor delle imprese emittenti, accompagnandole nell’attività necessaria per l’accesso al Fondo.

Gli obiettivi Il progetto arricchisce quindi l’offerta delle forme di finanziamento alternative al credito bancario in favore di una disintermediazione “intelligente”. Grazie a questa iniziativa, la prima in Italia a carattere nazionale dedicata alle Pmi, BMps rafforza il proprio ruolo di banca di riferimento proponendo un servizio ad alto valore aggiunto. La Banca fornisce assistenza al cliente in tutte le fasi, dall’emissione del titolo al suo collocamento, fino al reperimento dell’interesse da parte di investitori professionali, con disponibilità elevate di liquidità e orizzonti d’investimento di medio lungo periodo, per i quali l’introduzione dei Minibond costituirà una possibilità ulteriore per ampliare la propria gamma di investimenti e diversificare i propri rischi finanziari. Il Fondo consente infine alle imprese di migliorare i profili di rischio/rendimento attraverso un’adeguata diversificazione, facilitando la capacità di accesso all’ampia rete di potenziali futuri investitori domestici e internazionali che potranno essere reperiti da BMps e Finint.