Quattordici persone sono state rinviate a giudizio per l'inchiesta sul buco di bilancio dell'università di Siena quantificato, a inizio 2009, in oltre 200 milioni di euro. Il processo si aprirà il 22 ottobre. La decisione del gup Ugo Bellini accoglie, di fatto, le richieste del Pm Antonino Nastasi. Tra gli indagati i due ex rettori Piero Tosi e Silvano Focardi, i direttori amministrativi Maurizio Caronna, Luciano Bigi, Emilio Miccolis, i revisori dei conti Luciano Brundu, Renato Pianigiani, Arnaldo Noli, Enzo Martinelli, segretari di dipartimento e contabili. E ancora quattro persone della societa' che aveva in gestione il bar dell'ex ospedale psichiatrico San Niccolo'.
I capi d'accusa Le accuse vanno, a vario titolo, dall'abuso di ufficio al falso ideologico al peculato. Al centro dell'inchiesta i bilanci del periodo 2004-2007. Secondo l'accusa, gli indagati avrebbero «gonfiato bilanci per far apparire sano lo stato di salute dell'istituzione contabilizzando residui attivi inesistenti per decine di milioni».