E’ nata una nuova e importante partnership fra il Magistrato delle contrade di Siena e ChiantiBanca. Il protocollo d’intesa, che consolida il buon rapporto esistente da tempo da queste due realtà, è stato ufficializzato nella sede del Magistrato delle contrade dal rettore Fabio Pacciani, dal presidente ChiantiBanca Claudio Corsi, dal direttore generalle ChiantiBanca Andrea Bianchi. Il regolamento prevede complessivamente da parte di ChiantiBanca un intervento annuale di circa 54mila euro, al netto di tasse ed oneri fiscali, articolato fra protettorati per ciascuna delle contrade e per il Magistrato delle contrade, oltre ad un ulteriore contributo destinato alle iniziative editoriali di ogni singola contrada. Il settore impegna  costantemente ogni contrada, attraverso il suo periodico e le pubblicazioni tematiche dedicate ad approfondimenti storici, antropologici, sociali del tessuto contradaiolo e cittadino. Sono, inoltre, previsti finanziamenti a condizioni agevolate, con un plafond da ratealizzare di 50mila euro, a favore di ciascuna delle contrade  per attività ordinarie e di gestione.

Un accordo che viene da lontano «Questo protocollo – ha detto il rettore Pacciani – concretizza un percorso avviato già da alcuni mesi e conferma l’intesa delle due realtà di lavorare per il bene comune del territorio». L’accordo avvicina ancor più, ha confermato il presidente ChiantiBanca Corsi, «due realtà accomunate anche da simili origini e vocazioni: da un lato il Magistrato e le sue contrade, le cui società sono nate nel passato con finalità di mutuo soccorso, dall’altro, ChiantiBanca le cui origini rimandano alle Casse rurali del passato, sviluppate per sostenere il territorio ed accompagnare le categorie generalmente penalizzate dagli ordinari canali di accesso al credito. Questo rapporto, al quale contribuisce la Fondazione ChiantiBanca Monteriggioni, conferma la nostra responsabilità sociale e la sensibilità alle migliori istanze del territorio». L’incontro, ha precisato il direttore generale ChiantiBanca Bianchi «dimostra la volontà di ChiantiBanca di perseguire concretamente un radicamento sempre più intenso in questo territorio, in un’ottica di reciproco interesse, ed anche sostenendo le situazioni, come le contrade, che sono radicate e parti di questa realtà. E’ anche evidente che questi movimenti sono oggi possibili perché sostenuti dai buoni bilanci di ChiantiBanca che consentono di mobilitare risorse a favore del territorio. Intervenire a favore delle contrade e del Palio è una scelta moralmente corretta che contribuisce, per l’importante indotto che alimenta, a sviluppare il turismo ed il più vasto indotto».

In un momento difficile per l'economia senese L’accordo, hanno concluso il Magistrato delle contrade di Siena e ChiantiBanca,«avviene in un momento particolarmente difficile per l’economia della città di Siena. Oltre al valore materiale ed alla tangibile concretezza della collaborazione, l’intesa dimostra l’importante aggregazione di energie e l’operosità delle due istituzioni a favore e in nome del bene comune».

Articolo precedenteLa Toscana delle fusioni, anche Aulla e Podenzana chiedono di unirsi per risparmiare
Articolo successivoNuova Sars, esperti colti di sorpresa. Ipotesi mutazione per il virus