Altro che merendine confezionate. Anche i bambini di oggi preferiscono senza dubbi la merenda tradizionale, quella dei genitori e dei nonni, con pane olio e pomodoro, pane e prosciutto, pane e salame. È forse questo il risultato più importante che emerge dalla Fattoria degli Studenti 2013, organizzata dalla Cia Siena – sostenuta dalla Camera di Commercio di Siena – in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città del Vino e con il patrocinio della Regione Toscana. La Fattoria degli Studenti è arrivata alla sua quinta edizione con il numero di partecipanti in costante crescita ed un allargamento del bacino delle aree coinvolte: ben 2000 gli alunni provenienti da tutta la provincia. Articolato attraverso incontri in aula e gite in fattoria, il progetto ha coinvolto, per tutto l’anno scolastico 2012-‘13, gli alunni di numerose scuole elementari e medie inferiori. A lezione dagli anziani artigiani e dai pensionati agricoltori che hanno raccontato l’esperienza diretta e i saperi antichi della campagna senese, cercando di valorizzare le produzioni agricole tipiche locali. L’appuntamento finale per questa quinta edizione della Fattoria degli Studenti si è tenuto a Siena, nello splendido scenario dell’Orto de’ Pecci, dove tutti gli alunni delle scuole partecipanti hanno presentato i propri elaborati e trascorso insieme una mattinata all’insegna della cultura e delle tradizioni contadine.
I commenti «Le fattorie didattiche – commenta Roberto Bartolini, direttore della Cia Siena – rispondono ad una diffusa esigenza del mondo della scuola in quanto permettono di comprendere il proprio ambiente attraverso la conoscenza e l’esperienza diretta, per i giovani consumatori di domani. Mi piace pensare a La Fattoria degli Studenti come ad un progetto che mette in contatto mondi apparentemente distanti che hanno molto bisogno di conoscersi e rispettarsi».
«Come per le edizioni passate – ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Siena, Massimo Guasconi -, la Camera di Commercio ha sostenuto con convinzione questo progetto. I giovani sono un terreno fertile per insegnare la tradizione rurale del nostro territorio, i suoi valori, e i principi di una sana cultura alimentare, attraverso attività che li coinvolgano in esperienze dirette ed efficaci come questa. Oltre a questo si riesce sempre a creare una maggiore relazione e comunicazione fra scuola e mondo aziendale».
La Fattoria degli Studenti ambisce a soddisfare i bisogni del territorio e diffondere nelle giovani generazioni la conoscenza delle produzioni e tradizioni agricole locali. «Occorre continuare su questo percorso – sostiene Achille Prostamo, coordinatore dell’iniziativa -, ossia far avvicinare i giovani al mondo rurale, alla sua storia, tradizioni e cultura, cercando di far riscoprire i sapori e i prodotti del Paese in cui vivono».