«La riforma delle istituzioni locali e delle Province non può più essere affrontata all'insegna delle banalità». Così il presidente dell’Upi Antonio Saitta al termine di un incontro avuto oggi con il Ministro delle Regioni e delle Autonomie, Graziano Delrio.

Necessario un confronto serio «Il Ministro Delrio ci ha confermato di considerare indispensabile per il Paese mantenere una istituzione di area vasta – spiega Saitta -, con funzioni chiare di amministrazione del territorio, e di condividere la nostra richiesta di definire una proposta di riordino complessivo che passi dall'eliminazione degli enti strumentali inutili e dalla riorganizzazione degli uffici periferici dello Stato sui territori. Da questo partiremo per cercare di costruire un percorso comune. Serve un confronto serrato tra Governo, Parlamento, Regioni, Province e Comuni, che possa portare a definire una proposta complessiva capace di produrre risparmi reali. Noi siamo i primi a credere nella necessità di razionalizzare le istituzioni locali. Ma vogliamo che sia chiaro che con la nostra proposta di razionalizzazione si risparmierebbero 5 miliardi e si semplificherebbe l'amministrazione».
 
Verso un tavolo comune «Con il Ministro Delrio – conclude Saitta – abbiamo stabilito che quello di oggi e' solo un primo incontro da cui inizierà un nuovo percorso. Apriremo un tavolo comune per analizzare tutti i dati che saranno alla base della proposta finale di riforma, per chiarire quali sono i veri centri di costi della spesa pubblica, a partire dagli oltre 7000 enti strumentali nei quali si annidano i maggiori sprechi. Abbiamo anche condiviso che la riforma delle istituzioni locali andrà di pari passo con la riorganizzazione degli uffici periferici dello Stato, perché e' da qui che si potranno produrre quei risparmi di spesa pubblica da utilizzati per assicurare ai cittadini servizi essenziali moderni ed efficienti».

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