I marinai e i naviganti che si troveranno a passare nelle acque di Isola del Giglio avranno a protezione l'effigie della Madonna 'Stella Maris'. Ieri mattina con una cerimonia ufficiale, la comunità di Isola del Giglio ha posato sul Molo di Levante (Molo Rosso) l'imponente statua di marmo bianco donata dallo scultore Umberto Togni e fissata su un'antica macina granitica di frantoio, donata dalla famiglia Avagliano.

La cerimonia Una messa nella chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano, una processione aperta dall'Associazione Marinai d'Italia e dalla banda musicale Enea Brizzi e un minuto di silenzio per le vittime dell'incidente di Genova, hanno preceduto la benedizione della Madonna da parte del parroco Don Lorenzo Pasquotti. «La Madonna benedica e protegga chi va per mare»  ha detto il sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli. Prima della conclusione della cerimonia l'amministrazione comunale ha consegnato delle menzioni speciali ai soccorritori locali e ai volontari che si sono distinti la notte del naufragio della Concordia.

Statue sottomarine Quella delle sculture a protezione della gente di mare è una tradizione nell'isola dell'Arcipelago toscano. Al Giglio, nel sito di immersione de Le Scole, dove impattò la Costa Concordia la notte del 13 gennaio 2012, sono già presenti sott'acqua, un'altra Madonna Stella Maris, insieme ad una scultura che raffigura due delfini e un subacqueo, la statua del Cristo del giubileo del 2000 benedetta da Papa Giovanni Paolo II e un'ancora ammiraglia.

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