Indirizzare l'economia del continente verso un più ampio uso delle risorse rinnovabili a sostegno di una crescita sostenibile attraverso l'innovazione: è una delle sfide a cui l'Unione Europea chiama i paesi membri ad impegnarsi. Su questi temi è incentrato il seminario “Bioeconomia: scelte europee, opportunità italiane” organizzato dalla Fondazione Arare e in programma il 9 maggio alla Tenuta Il Cicalino a Massa Marittima (Grosseto).
Il programma I lavori saranno aperti da Vito Bianco, presidente della Fondazione Arare e da una relazione del parlamentare europeo Paolo Bartolozzi, mentre una tavola rotonda sarà animata dagli interventi di Giampiero Maracchi del Cnr, Enrico Bonari dell'Istituto Sant’Anna di Pisa, Gianni Bonini (Ciheam) e Ugo Sciarretta (Terrae Spa) con le conclusioni di Federico Vecchioni, vicepresidente dell'Accademia dei Georgofili.
I temi Il settore della biodinamica ha in prospettiva ha un valore stimato sui 2000 miliardi di euro ed in grado di generare in Europa 22 milioni di posti di lavoro. Il confronto verterà soprattutto, spiegano gli organizzatori, «sull'uso intelligente delle risorse biologiche e rinnovabili, provenienti dalla terra e dal mare, per uno sviluppo industriale ed energetico ecologicamente e socialmente sostenibile», spiega una nota degli organizzatori.