Un’ex carcere ed ex Palazzo Pretorio che apre le porte alla cultura e al welfare nel segno di un cambiamento radicale e della riqualificazione di un luogo storico per il territorio. E’ quanto sancito dal Consiglio comunale del 18 aprile con l’adozione del piano di recupero per l’edificio di via Mameli, costruito nel 1854 per ospitare la Pretura e, fino al 1963, le carceri mandamentali per poi divenire sede del distretto sanitario fino al febbraio dello scorso anno e, ancora oggi, accoglie gli uffici della Polizia Municipale e la sala consiliare del Comune. Il futuro è però una destinazione plurima in grado di dare nuovo impulso alla cultura e agli artisti che saranno ospiti delle Crete Senesi. Al secondo piano, infatti, dove si trovano le celle delle ex prigioni, si prevede la trasformazione a camere da destinare ad artisti e musicisti mentre l’ultimo piano sarà riconvertito a laboratori per l’arte, la musica e le esposizioni.
Spazio agli appartamenti Non solo cultura poi nel progetto di recupero ma anche forte attenzione al sociale con la realizzazione di quattro appartamenti destinati alle emergenze abitative oltre alla risistemazione del piano terra e dell’ufficio dei vigili e il mantenimento della sala consiliare.
«Oltre a dare una risposta alle emergenze sociali con gli appartamenti – spiega il sindaco di Asciano Roberto Pianigiani – , questo intervento risponde all’obiettivo di far diventare la nostra cittadina un centro culturale aperto al mondo dell’arte, della musica, dell’innovazione. Un messaggio chiaro nella volontà di valorizzare il mondo dell’arte capace, non solo di produrre reddito, ma anche attrarre competenze e risorse sul territorio nel segno di una cultura globale e sociale. Non a caso, infatti, nel solito palazzo saranno accolte anche le persone con difficoltà economiche ed emergenze abitative per un intreccio di buone politiche di welfare e di cultura che possa essere il miglior biglietto da visita per chi sceglie di trascorrere qualche giorno in visita o al lavoro ad Asciano». Tramite bandi pubblici, infatti, saranno assegnati spazi dove dormire e lavorare a chi vuole vivere o trascorrere periodi della propria vita nel territorio. Questo contribuirà a produrre arte e, al contempo, a far conoscere e apprezzare Asciano a livello nazionale e internazionale. Le tavole del progetto di recupero faranno parte di una esposizione negli spazi dell’Ufficio Turistico fino al 10 maggio.