Come accaduto per Pasqua, nei ponti del 25 aprile e 1 maggio gli alberghi toscani perderanno presenze non solo da parte dei turisti italiani ma anche degli stranieri. Lo afferma un'indagine a campione condotta da Federalberghi Toscana, presentata nel corso dell'assemblea di oggi a Firenze. «I risultati del periodo pasquale e le previsioni di fine aprile e maggio sono incerti e al di sotto delle aspettative – ha ammesso il presidente dell'associazione, Paolo Corchia -. I cali di flusso turistico, ha spiegato Corchia, si registrano sia sul fronte italiano (-8%) che su quello straniero (-11%): il 61% degli intervistati rileva che la durata dei soggiorni diminuirà, nonostante un ribasso medio del 6% sulle tariffe.
Minor indotto per il settore turistico toscano La situazione, lamenta Federalberghi, si ripercuoterà sui fatturati delle aziende toscane, che per il 64% degli intervistati sono calati. Secondo l'indagine, gli albergatori addebitano questi risultati negativi non solo al perdurare della crisi economica generale (51%), e alla minore disponibilità di spesa degli italiani (37%), ma anche al crescente diffuso abusivismo nel settore ricettivo (12%).
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