Grosseto si prepara ad essere di nuovo sotto la lente delle telecamere mondiali. Lunedì 15 aprile si svolgerà al Teatro Moderno della città maremmana l’udienza preliminare per il naufragio della nave Costa Concordia. Sul banco degli imputati siederà il comandante Francesco Schettino, con altre 5 persone: gli ufficiali Ciro Ambrosio e Silvia Coronica, il timoniere Jacob Rusli, l'hotel director Manrico Giampedroni e Roberto Ferrarini, capo dell'unità di crisi a terra di Costa Crociere.
Grosseto blindata Per l’occasione già dal 13 aprile un’ordinanza del Comune ha disposto modifiche alla viabilità intorno al teatro e lo spostamento del mercato settimanale in una zona adiacente. Lo stesso scenario dello scorso ottobre in occasione dell'incidente probatorio (leggi). Per motivi di sicurezza da sabato sarà vietata la sosta in un quadrilatero di strade che circoscrive il teatro, trasformato in un aula di tribunale. Lunedì mattina, dalle ore 6, invece, fino a cessate esigenze, scatterà anche il divieto di transito dei veicoli a parte i pochi autorizzati. Controlli anche sul passaggio dei pedoni nelle aree a ridosso degli ingressi principale e secondario del teatro.
La battaglia di Confconsumatori L'associazione Confconsumatori si costituirà parte civile il 15 aprile prossimo contro Schettino e gli altri indagati per il naufragio chiedendo contestualmente «la chiamata di Costa Crociere come responsabile civile nel processo penale, al fine di vederla condannata in solido con gli imputati al risarcimento dei danni patiti dalle vittime». Confconsumatori, inoltre, riporta una nota, «tramite i propri legali consentirà ai singoli naufraghi di costituirsi a loro volta ed autonomamente parte civile. Com’è noto – commenta il presidente nazionale di Confconsumatori, Mara Colla – Costa Crociere ha sempre negato ogni responsabilità nei fatti accaduti. Ma il patteggiamento richiesto nei giorni scorsi e il pagamento di una sanzione di 1 milione di euro è lì a dimostrare che, invece, non tutto è andato per il verso giusto» (leggi).