La Regione Toscana ha terminato le risorse assegnate dal Ministero per la gestione degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2013 ed è quindi costretta a bloccare le autorizzazioni, dopo aver coperto le richieste pervenute per la cassa integrazione al 30 gennaio scorso e per la mobilità al 28 febbraio. Ad annunciarlo oggi l'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione della Regione Toscana, Gianfranco Simoncini, informando di un sollecito allo sblocco dei fondi nazionali nel corso dell’incontro a Roma col Ministro del lavoro Elsa Fornero. «Le risorse assegnate o comunque certe – ha spiegato l'assessore – ammontavano per la nostra regione a 49 milioni e 600 mila euro. Con queste riusciamo a coprire al massimo le richieste pervenute entro gennaio per quanto riguarda la Cassa integrazione ed entro febbraio per la mobilità. Ciò significa che abbiamo autorizzato quelle relative a 12 mila lavoratori su 24 mila per la cassa in deroga e 1583 su 1795 per la mobilità».
In numeri Le domande di Cig in deroga pervenute agli uffici regionali – informa una nota la Regione – sono 6808 e riguardano 24.462 lavoratori, per un impegno di spesa di circa 83 milioni di euro, alle quali si aggiungono le 1.795 domande di mobilità in deroga per altrettanti lavoratori. Le risorse ammontano a 49.613.564 euro, di cui la prima tranche di 33.332.743 euro è oggetto di un accordo siglato tra Stato e Regione Toscana. La seconda tranche, di 16.280.821 euro, è attualmente una proposta di ripartizione concordata a livello di Coordinamento delle Regioni ed inviata al Ministero, una proposta che la Regione Toscana, al contrario di altre regioni, in accordo con l'Inps regionale ha deciso di tenere comunque presente in modo da poter autorizzare più domande possibile.
Rischio ripercussioni sociali «A partire da oggi le autorizzazioni sono bloccate – ha continuato Simoncini – per questo faremo presente al Ministro Fornero la nostra forte preoccupazione per una situazione che, nella totale incertezza sulle risorse, rischia di ripercuotersi pesantemente sul piano sociale, privando i lavoratori di un reddito cui hanno diritto. Al Ministro chiederemo lo sblocco immediato delle risorse già previste dalla legge di stabilità, provenienti dalla L. 845/78, che ammontano in circa 200 milioni a livello nazionale di cui circa 10 milioni dovrebbbero essere assegnati alla Toscana. Questo potrebbe permettere di avere ancora una quota di risorse che, se sommate all'effettivo tiraggio della spesa, potrebbero consentire una parziale ripresa delle autorizzazioni, comunque insufficiente a far fronte alle richieste pervenute ad oggi».
Necessarie risposte urgenti dal Governo «Abbiamo bisogno dal Governo di risposte urgenti e definitive – ha proseguito l’assessore regionale – che ci permettano di contare su risorse certe per l'intero fabbisogno del 2013». L'assessore ha poi aggiunto che, in questa fase, l'unica indicazione che la Regione può dare alle imprese per fare fronte a queste difficoltà è quella di utilizzare strumenti diversi previsti dall'ordinamento come ad esempio i contratti di solidarietà, rispetto ai quali è prevista anche un'integrazione regionale del reddito perso.
Regione Toscana in piazza a Roma «Il prossimo 16 aprile – ha annunciato infine Simoncini – anche se non è cosa usuale, sarò presente a Roma per portare la testimonianza della Regione Toscana alla manifestazione unitaria indetta da Cgil, Cisl e Uil per rivendicare adeguati finanziamenti per gli ammortizzatori in deroga. Mi sembra un dovere rispetto alla condizione di gravissimo disagio che vivono decine di migliaia di lavoratori in Toscana e nel nostro Paese».