«La Regione Toscana e la Regione Abruzzo si sono rese disponibili ad accogliere i rifiuti della Capitale». A dirlo il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti lasciando la conferenza delle Regioni e ringraziando i presidenti Enrico Rossi e Giovanni Chiodi della disponibilità. Il governatore del Lazio ha spiegato che «su richiesta di Roma Capitale abbiamo avanzato alle altre regioni la proposta di una disponibilità a trattare una parte dei rifiuti della capitale per un massimo di circa 300-350 tonnellate per un mese. Abbiamo quindi ricevuto la disponibilità massima dalla Toscana e dall'Abruzzo. Disponibilità alla quale dovrà seguire un accordo e poi la lavorazione dei rifiuti diventerà effettiva».
 
Il ringraziamento per la collaborazione Zingaretti ha poi ringraziato i colleghi Rossi e Chiodi che «hanno colto il valore di aiutare Roma in un momento così delicato. Ringrazio anche i cittadini e gli amministratori degli altri impianti del Lazio che stanno ospitando i rifiuti e che hanno salvato Roma dall'emergenza». Il governatore ha poi spiegato che «gli accordi bilaterali dovrebbero mettere in sicurezza la situazione in una strategia di rilancio del nuovo modello di ciclo dei rifiuti che deve puntare sulla differenziata».
 
Il no di Maroni Soltanto ieri il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, alla vigilia della Conferenza tra le Regioni svoltasi questa mattina, aveva chiuso le porte in maniera categorica ai rifiuti romani da un lato rivendicando la competenza della decisione e, dall'altro, sulle ragioni sulle quali è stata fondata. «C'è una norma di legge – ha spiegato Maroni – che prevede il consenso regionale per le richieste dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. In accordo con l'assessore Claudia Terzi – ha aggiunto -, abbiamo stabilito che non ci sono le condizioni perchè la Regione dia assenso per lo smaltimento dei rifiuti che provengono dalla regione Lazio».
 
Il si di Rossi «Si tratta di un meccanismo di aiuto reciproco che è giusto che ci sia. Sarebbe gradito che qualcuno che non intende dare la solidarietà tacesse invece di intervenire per sollevare gli anim». Lo ha affermato il governatore della Toscana Enrico Rossi, al termine della Conferenza delle Regioni, commentando la disponibilità della sua regione ad accogliere parte dei rifiuti della capitale. «Non so se si aggiungeranno altre regioni, ma è importante che tutto sia confermato» ha sottolineato Rossi spiegando che ora gli assessori regionali verificheranno le quantità di rifiuti romani che la regione potrà accogliere. «Nel nord leghista non capiscono» questo principio di solidarietà e dal governatore della Lombardia ci sono state «dichiarazioni fuori dal buonsenso».