Un convegno internazionale di Semiotica per ricordare Omar Calabrese, scomparso il 31 marzo di un anno fa e mantenere vivi i suoi insegnamenti. Giovedì 11 e venerdì 12 aprile l’Università di Siena ospita il convegno dal titolo “Figurare l'indistinto”, ideato dallo stesso Calabrese insieme a Denis Bertrande all’Università Paris 8, e realizzato dai suoi colleghi e dai suoi allievi. Gli stessi colleghi che giovedì alle 17 gli renderanno un omaggio, nell’incontro "Serio ludere – Omar calabrese, la gioia dell'invenzione", ricordandolo come studioso, saggista, professore universitario, intellettuale impegnato nella politica e nella società. Attraverso episodi della vita personale, Sebastiano Bagnara, Maurizio Bettini, Maurizio Boldrini, Stefano Jacoviello, Marino Livolsi racconteranno gli anni della fondazione del corso di laurea in Scienze della comunicazione all’Università di Siena, i saggi di Omar Calabrese e i suoi studi sui mass media, il ruolo nella politica nazionale e locale, le attività nell’ambito della cultura come la creazione di riviste o la cura di mostre artistiche.
 
Il convegno Le due giornate dedicate al convegno scientifico “Figurare l'indistinto – semiotica e semi-simbolico III" riuniscono semiologi e teorici dell’arte italiani e stranieri per riflettere sulla natura del vago, ovvero su quel “non so che” – le atmosfere, i climi, l’aura – che dà un tono particolare alle opere visive, letterarie o musicali e allo stesso tempo sembra sfuggire a una ferrea categorizzazione semantica. Le due giornate serviranno a mettere a fuoco tale problematica sia dal punto di vista teorico che analitico, delineando un campo di ricerca che interseca numerose discipline come la semiotica, la teoria del cinema, la critica letteraria, la storia dell’arte.