Una furiosa lite, poi il raptus omicida. Sembra essere questa la più probabile ricostruzione dell'omicidio di Battistina Pacini, 84 anni, trovata morta ieri sera intorno alle 19.30 nella sua abitazione a Vivo d'Orcia, nel comune di Castiglion d’Orcia (Siena). Ai carabinieri sono bastate poche ore per scoprire l'autore del delitto: si tratta di una 53enne, vicina di casa dell'anziana, che al termine di una lite con un pezzo di legno preso dal camino ha spaccato la testa alla ottantaquattrenne. L'omicidio sarebbe avvenuto ieri pomeriggio tra le 15 e le 16 ma è stato scoperto dalla figlia della donna nella tarda serata. Entrata in casa, infatti, la figlia ha visto la madre a terra in una pozza di sangue in cucina. Il 118, subito intervenuto, ha chiamato i carabinieri del Comando provinciale di Siena guidati dal colonnello Pasquale Aglieco.

I vestiti insanguinati Alcuni vestiti insanguinati abbandonati in un cassonetto poco distante dall’abitazione dove si è consumato il delitto. A incastrare l’omicida di Battistina Pacini sarebbero stati gli indumenti di cui si era liberata la vicina di casa. Secondo le prime ricostruzioni all’origine dell’omicidio ci sarebbe stata una lite tra le due donne a cui avrebbe fatto seguito una violenta colluttazione. Tra le ipotesi della morte dell’84enne sembra che l’omicida possa aver colpito la vittima con un pezzo di legno preso dal camino. Non si esclude però anche una caduta durante la colluttazione che le avrebbe fatto battere la testa e perdere molto sangue.

Aperta inchiesta E’ in stato di arresto nel carcere fiorentino di Sollicciano la 53enne accusata di omicidio.  Alla base del litigio sfociato poi in tragedia ci sarebbero futili motivi. Le due donne erano, infatti, vicine di casa. L’omicida, divorziata con un figlio a carico e una piccola pensione di invalidità, avrebbe confessato il delitto nella notte ai Carabinieri. Sul caso è stata aperta un’inchiesta dal Procuratore capo del Tribunale di Montepulciano Fabio Gliozzi con l’accusa di omicidio