Un podio tutto toscano quello dell’edizione 2012 del rapporto di Ecodistretti che riporta la classifica dei 100 distretti industriali ecosostenibili stilata dalla Rete Cartesio, la rete che analizza periodicamente la competitività ambientale dei principali sistemi produttivi italiani. I primi tre posti sono occupati dal distretto tessile di Prato sul podio più alto, quello cartario di Lucca al secondo e quello conciario di Santa Croce sull'Arno al terzo.

I parametriL'edizione 2012 del rapporto ha il coordinamento scientifico di Ambiente Italia, ma si colloca all'interno dei una delle più interessanti esperienze di networking sulle politiche ambientali indirizzate ai territori produttivi degli ultimi anni: la Rete Cartesio, nome creato dalle iniziali di Cluster, ARee, TErritoriali e Sistemi d'Impresa Omogenei. Ma quali sono i parametri analizzati per stilare la graduatoria? Sono stati approfonditi vari indicatori: le infrastrutture per la sostenibilità, le tecnologie ambientali, le certificazioni ambientali, la qualità ambientale dei prodotti, i controlli mirati sul distretto e l'ecoinnovazione.

La ReteAlla Rete Cartesio aderiscono le Regioni Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia e Sardegna, mentre il rapporto 'Ecodistretti' effettua una rassegna delle buone pratiche realizzate in materia di politiche ambientali nei distretti industriali e nei sistemi produttivi locali in Italia.

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