Una vera e propria rivoluzione a vantaggio di luoghi più svantaggiati della provincia senese. E’ quella che sarà presentata sabato 16 marzo alle 10,30 a Contignano nel Comune di Radicofani in Valdorcia dal Consorzio Terrecablate che, attraverso il gestore privato Aria, darà il via al nuovo servizio di copertura Wimax. Ad essere interessati sono i territori compresi tra Radicofani, Casole d’Elsa, Isola d’Arbia e San Rocco a Pilli.
Il servizio Il Consorzio Terrecablate, nel rispetto della sua mission, ha provveduto a infrastrutturare il territorio con fibra ottica, tralicci e quanto necessario a rendere possibile la fornitura del servizio. Tali risorse sono messe a disposizione di un operatore selezionato con procedure di evidenza pubblica con lo scopo di compensare il fallimento di mercato altrimenti presente in quelle aree. Il gestore selezionato in questo caso è Aria titolare di frequenze Wimax che, con una tecnologia radio, garantirà la copertura internet ad aziende e privati cittadini.
Svolta epocale «Si tratta – spiega il presidente del Consorzio Terrecablate Roberto Rappuoli – di una svolta epocale per queste aree di garantire ai cittadini e alle imprese di godere di un loro diritto e cioè quello di poter competere nel mondo delle nuove tecnologie». «Questo intervento – aggiunge Enrico Borelli, direttore del Consorzio Terrecablate – ci ha consentito da un lato di continuare a valorizzare uno dei nostri asset principali, quello della fibra ottica e dall’altro di aver creato un metodo riproponibile anche su altre aree svantaggiate del territorio provinciale».
Il ritardo italiano Se l’Europa sconta ritardi significativi rispetto alle aree più avanzate dal punto di vista tecnologico, l’Italia evidenzia una situazione complessivamente ancora più negativa. Secondo i dati Istat a livello europeo il nostro Paese si classifica al 22° posto in termini di diffusione delle tecnologie digitali, con riferimento sia all’infrastrutturazione in banda larga del territorio, sia all’utilizzo di internet da parte degli utenti finali. Il 4,8% della popolazione italiana, ovvero circa 2,9 milioni di cittadini, si trova in una situazione di digital divide di base (disponibilità di una connessione a una velocità pari almeno a 2 Mbps o su rete fissa o su banda larga mobile). Si stima che il digital divide da rete fissa sia pari al 10,0% della popolazione, colmato per quasi la metà dalla disponibilità di banda larga mobile. Inoltre, l’Italia si colloca all’80° posto a livello globale per velocità media di download pari a circa 5,5 Mbps.
La rete a Siena Nell'era della globalizzazione e dello sviluppo tecnologico la provincia di Siena, prima in Italia, ha deciso di abbattere il digital divide che separa la periferia dal centro, i cittadini e le istituzioni dalle nuove tecnologie. Il Consorzio Terrecablate nasce nel 2002 con l'obiettivo di dotare la provincia di Siena di una rete a banda larga in fibra ottica e dal 2007 diviene lo strumento per l'erogazione dei servizi di ICT ai propri soci. Attualmente la rete del Consorzio serve tutti i suoi soci (Comuni, unioni dei Comuni e Provincia) per un totale di circa 800 Km d'infrastruttura realizzata.