Capacità di presentare progetti e celerità nell'istruire le pratiche di accesso ai finanziamenti. E' la combinazione di questi due elementi a consentire gli importanti risultati ottenuti nel territorio aretino sui finanziamenti alle aziende agricole con lo strumento del Piano di Sviluppo Rurale, come hanno spiegato in una conferenza stampa il presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai e l'assessore all'agricoltura Andrea Cutini. «Esprimo tutta la mia soddisfazione per le cifre che oggi presentiamo e che dimostrano che siamo una provincia che riesce a rafforzare le proprie aziende, rendendole più competitive in un mercato sempre più difficile – ha affermato Vasai – Pur in un momento di crisi le imprese continuano ad investire, e sono convinto che l'avvenire possa riservare anche delle sorprese positive per l'agricoltura, soprattutto adesso che tutti hanno scoperto l'importanza di quella filiera corta della quale noi parliamo da anni».
Il Piano di Sviluppo Rurale aretino Il compito di illustrare i numeri degli investimenti è stato invece assolto dall'assessore Cutini: «In un paese come l'Italia che ha difficoltà a investire le risorse comunitarie, essere riusciti ad intercettare risorse per 62 milioni di euro nel periodo 2007-2012 è sicuramente di grande rilievo. Abbiamo infatti abbondantemente superato quanto previsto inizialmente a livello regionale per il nostro territorio e oltre il 90% di questi finanziamenti è anche già stato liquidato. Questi dati – ha aggiunto Cutini – evidenziano l'efficienza degli uffici amministrativi degli enti attuatori del Piano, che a oggi hanno difatti utilizzato tutte le risorse programmate fino all'anno precedente e redatto atti di assegnazione anche per le risorse 2012 relative agli ultimi bandi usciti, nonché liquidato quasi completamente quanto assegnato finora, in maniera più che tempestiva. Trattandosi poi di cofinanziamenti, possiamo tranquillamente affermare che in questi anni il settore dell'agricoltura ha visto investimenti per oltre 120 milioni di euro, utilizzati soprattutto per ammodernamenti delle aziende e per migliorare l'impatto ambientale delle produzioni agricole».
L’intervento La Provincia di Arezzo ha inoltre realizzato un'analisi più di dettaglio su alcune delle misure a investimento di maggior rilevanza. La ripartizione dei beneficiari in base ai cinque Sistemi Economici Locali in cui risulta suddiviso il territorio provinciale consente di rilevare che nella Valdichiana si concentra una quota consistente dei beneficiari (34%), della spesa accertata (39%) e del contributo (33%). In termini di incidenza sul totale provinciale segue la Valtiberina, mentre nelle altre tre aree ricade un quota più contenuta. Gli ambiti d'investimento privilegiati sono costituiti dall'agriturismo, il settore cerealicolo, le energie rinnovabili, le foreste, il tabacco ed il settore vitivinicolo, nei quali ricade nell'insieme l'80% circa delle domande, degli investimenti e del contributo. Analizzando alcune delle combinazioni degli investimenti realizzati dai beneficiari, emerge come gli acquisti di attrezzature (sia di lavorazione che di trasformazione e commercializzazione) e macchine motrici costituiscano il 61% degli interventi ed il 50% del sostegno, gli impianti fissi (che comprendono sia gli impianti energetici quali solare e fotovoltaico che gli impianti irrigui, arborei ed i contenitori fissi quali silos, fermentini e serbatoi) incidano per il 13% e l'11% rispettivamente su domande e sostegno ed, infine, le strutture, con poco meno del 7% di domande, raggiungono un'incidenza del 16% sugli investimenti e del 17% sul contributo erogato.