Un bambolotto fatto a pezzi con il viso incastrato nella pellicola e una domanda: “Chi mangi oggi”? E’ il poster choc che da questa mattina campeggia in un luogo molto trafficato di Grosseto nella zona dello stadio. Ideatore dell’iniziativa un'associazione Vegan in una campagna messa a punto da due associazioni, la 'Campagne per gli animali' di Treviso e l''Associazione di Idee Onlus' di Grosseto.
Ferma condanna del sindaco: «Campagna di cattivo gusto» «Giocare con il corpo dei bambini, anche se attraverso una bambola, è intollerabile e come sindaco mi sento in dovere di condannare un uso tanto improprio di uno strumento pubblicitario, anche se semplicemente per diffondere la cultura vegetariana – ha dichiarato il primo cittadino Emilio Bonifazi – I bambini vanno tutelati come, non a caso, prevede la legge e nel caso di questi manifesti apparsi in città siamo decisamente andati oltre. Non si tratta di moralismo ma di rispetto dei più deboli. Tutti sono liberi di manifestare le proprie convinzioni e di promuovere le proprie idee, diverso è invece utilizzare immagini violente capaci di provocare un grande impatto sui cittadini ma certamente prive del minimo buon gusto».
La campagna Il bambolotto è ritratto sottovuoto e confezionato in una porzione simile a quello della carne nei supermercati. «Gli animali non sono cose. Quando li mangi o li sfrutti, mangi qualcuno. Non qualcosa. Diventa vegan» è il messaggio dei vegan riportato sui manifesti contro tutti i consumatori di carne.