A Siena piove sul bagnato. Mentre a Milano i Pm senesi che indagano su Mps hanno interrogato per tre ore Gianluca Baldassarri un nuovo filone d’inchiesta sembra abbattersi sulla città. Secondo quanto riportato da La Repubblica «A Salerno, il nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza, ha svolto indagini sul crac del pastificio Amato recapitando quattro nuovi avvisi di garanzia: a Giuseppe Mussari, già indagato a Siena, al candidato sindaco Pd Franco Ceccuzzi, a Marco Morelli (ex vice dg Mps e ora guida di Merrill Lynch in Italia, anch’egli già indagato a Siena) e all’ex deputato Paolo del Mese, in carcere con l’accusa di aver intascato soldi dagli Amato in cambio di buoni uffici bancari».  Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore «i primi tre risulterebbero iscritti nel registro degli indagati della procura di Salerno nell'ambito di un'inchiesta stralcio sul fallimento dello storico pastificio per le pressioni esercitate dall'allora deputato Ceccuzzi sui vertici di Mps proprio per la concessione di un finanziamento da circa 20 milioni. L'inchiesta-madre sul crac da 100 milioni ha già portato a ventotto rinvii a giudizio e quattro patteggiamenti».

Fassina annulla l’incontro a Siena E proprio nella serata di ieri, ad un giorno dalla chiusura della campagna elettorale per le elezioni politiche, è stata annullata l'iniziativa del Pd di Siena a cui avrebbe dovuto partecipare Stefano Fassina, responsabile nazionale Economia e Lavoro del partito, insieme all'ex sindaco e candidato del centrosinistra alle prossime comunali Franco Ceccuzzi. Non più tardi di tre giorni fa nel corso di una conferenza stampa era stato lo stesso Ceccuzzi ad annunciare ai nostri microfoni (vedi) l’arrivo dell’unico big del Partito democratico che, fino ad oggi dopo l’avvio dell’inchiesta su Mps, aveva deciso di venire a Siena. Secondo quanto riferito dal Pd locale, Fassina non sarebbe potuto venire a Siena perché trattenuto da un impegno dell'ultimo minuto. Nell'iniziativa, dal titolo "Lavoro, crescita e sviluppo: le priorità dalle quali ripartire", si sarebbe dovuto parlare, secondo quanto annunciato, «della situazione economica nazionale e locale e delle proposte del Partito democratico per il lavoro, la crescita e lo sviluppo del Paese».

Bersani e la frase sibillina Intanto a Siena quella frase pronunciata dal segretario del Partito democratico Pierluigi Bersani a Corriere.it (leggi) e bollata al momento come battuta oggi potrebbe tornare ad assumere un altro significato. Incalzato sul futuro candidato per il Comune di Siena Bersani rispose: «Decideranno le primarie».

Ceccuzzi pronto al passo indietro «Qualche ora di tempo per riflettere ma personalmente ho già maturato un orientamento». Ad annunciarlo è il candidato a sindaco di Siena del Pd Franco Ceccuzzi che in una nota, dichiarandosi «estraneo alla vicenda»,  spiega di stare «ragionando con il partito nell'interesse prioritario di Siena e dei senesi. Nei prossimi giorni – aggiunge Ceccuzzi -, con una conferenza stampa, comunicherò i motivi delle mie decisioni». Una decisione confermata anche dal segretario provinciale del Pd Niccolò Guicciardini che in una nota spiega di aver «già parlato con lui che ci ha rappresentato il suo orientamento in merito alla sua candidatura a sindaco di Siena. Stiamo ragionando su tale orientamento che lo stesso Ceccuzzi comunicherà pubblicamente, anche dopo un confronto con gli organismi del partito della città».