Il sorriso di Siena ha il volto di un giovane nigeriano naturalizzato svizzero, Innocent Emeghara. Contro la Lazio la prima doppietta in Serie A, il quarto gol in quattro presenze con la Robur che ha permesso ai bianconeri, per la prima volta in stagione, di lasciare l’ultimo posto in classifica. 170 centimetri di pura esplosività, Emeghara sta tappando la bocca ai tanti che hanno storto (e non poco) il naso al momento del suo arrivo a Siena durante il mercato di riparazione invernale.
Chi è Emeghara Un mister nessuno, come era stato etichettato, che adesso fa sognare una città intera. Un sorriso, il suo, contagioso che accompagna ogni sua realizzazione. Reti pesanti come macigni e che hanno permesso alla squadra di Iachini di ottenere ben 7 punti nelle ultime tre giornate, condite poi da vittorie prestigiose, prima con l’Inter e poi con la Lazio. E adesso tutti a chiedersi da dove arrivi Ifeanyi Innocent Emeghara, nato a Lagos (Nigeria) il 27 maggio 1989, da gennaio al Siena in prestito dai francesi del Lorient dove in due anni ha collezionato appena 5 gol in 28 presenze. Nel suo albo d’oro anche un argento europeo con l’Under 21 della Svizzera: con la maglia rosso crociata 18 presenze complessive e sei gol tra Nazionale maggiore, olimpica e, appunto, l’Under 21. Questo è Innocent Emeghara e la mania per le sue gesta calcistiche ha contagiato chiunque. Specie perché la sua esplosione, che arriva pressoché dal nulla, sta spiazzando positivamente tutti quanti. Avversari del Siena esclusi.
Poche parole e umiltà Quello che piace soprattutto, crediamo, sia una dote che ha Emeghara a dispetto di molti suoi colleghi della Serie A: l’umiltà. Parla anche pochissimo italiano ma le sue poche parole del post-gara con la Lazio dicono molto. Moltissimo. «Sono molto felice, non tanto per le mie reti, quanto per la prestazione generale della squadra – ha detto Emeghara dopo la doppietta con la Lazio -. Non potevo immaginare inizio migliore e lo devo ai miei compagni che mi sostengono e mi aiutano sempre. Segnare in Italia non è facile perché qui ci sono i migliori difensori del mondo, quindi per me è motivo di grande orgoglio aver segnato quattro reti. Non credo che all’interno del gruppo ci siano giocatori migliori di altri – ha concluso il nuovo gioiello del Siena -, tutti noi vogliamo la stessa cosa e lavoriamo bene per ottenerla». Chi sia o cosa dica Innocent Emeghara conta poco però: alla Siena calcistica basta il suo sorriso ogni volta che muove la rete avversaria.