C’è anche la Toscana, e soprattutto due suoi grandi esponenti a livello ecclesiastico a gestire la sede vacante in Vaticano quando, dal 28 febbraio, Papa Joseph Ratzinger lascerà ufficialmente il suo pontificato. L'Arcivescovo Pier Luigi Celata, di Pitigliano, Vice Camerlengo della Santa Romana Chiesa, cioè vice del Cardinale Tarcisio Bertone, e l’Arcivescovo Lorenzo Baldisseri, di Pisa, Segretario del Collegio Cardinalizio – che entrerà in Conclave -, traghetteranno la Chiesa in questa sua delicata fase fino all’arrivo del nuovo pontefice. «Lascio per il bene della Chiesa – ha detto Benedetto XVI questa mattina nella sua penultima udienza generale nell’Aula Paolo VI -. Continuate a pregare per me». E intanto questi due altri prelati toscani si mettono al lavoro per gestire quello che succederà nei prossimi giorni in Vaticano.
Il ruolo di Vice Camerlengo Monsignor Celata, 76 anni di Pitigliano (Grosseto), sarà il braccio destro del Cardinal Bertone, il Camerlengo, che gestisce il periodo di sede vacante, cioè il periodo che va dalla morte del Papa, in questo caso dalle sue dimissioni, fino all'elezione del suo successore. Il Vice Camerlengo, in sostanza, è uno dei prelati più importanti della Curia Romana. La nomina di Monsignor Celata arrivò a luglio scorso per succedere all’Arcivescovo Santos Abril y Castelló, nominato Cardinale a febbraio 2012, insieme – tra gli altri – anche all’Arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori.
Il ruolo di Segretario del Collegio Cardinalizio Monsignor Baldisseri, 61 anni, nato a Barga – provincia di Lucca ma diocesi di Pisa – affiancherà il Cardinale Decano del Sacro Collegio, Angelo Sodano, nella convocazione in Vaticano di tutti i Cardinali elettori e nella preparazione del Conclave attraverso le riunioni quotidiane dei Cardinali dal giorno della sede vacante all’apertura del Conclave. È uno dei pochi prelati non Cardinali che potrà entrare in Conclave. A lui toccherà verbalizzare l’accettazione della nomina da parte del nuovo Papa. In sostanza, sarà toscana la firma che darà – per così dire – il “nulla osta” al nuovo pontefice eletto.