Botta e risposta tra politici, dichiarazioni di tecnici e proclami di chi è chiamato a vigilare. Nelle ultime ore, però, a far sentire la propria voce sulle vicende di Banca Mps sono anche le associazioni dei consumatori che da una parte (Codacons) preparano un esposto contro Bankitalia, e dall’altra (Movimento Consumatori) rassicurano gli azionisti sulla possibilità di ottenere un risarcimento.
La battaglia del Codacons Il Codacons sta preparando un esposto contro Bankitalia in relazione allo scandalo dei derivati che vede coinvolta la Monte dei Paschi. L'associazione chiederà alla Procura di Siena di aprire un'indagine nei confronti della Banca d'Italia alla luce delle ipotesi di omissione di vigilanza e concorso negli illeciti contestati per la vicenda Mps. «Alla luce dei gravi fatti che vedono coinvolta Mps e delle responsabilità di chi doveva vigilare e non l'ha fatto, i vertici della Banca d'Italia devono dimettersi – afferma il Codacons – e contestualmente deve essere nominato un amministratore di sostegno che si occupi di svolgere le funzioni proprie dell'istituto».
Riforma della finanza e rimborso per gli azionisti Sulla vicenda interviene anche il Movimento Consumatori, che chiede che «nell'agenda delle forze politiche sia posta in primo piano la riforma della finanza, e in particolare la separazione tra banche d'affari e banche commerciali, un'adeguata regolamentazione dell'utilizzo dei derivati e il divieto di remunerare gli amministratori in base ai risultati di breve periodo». Movimento Consumatori segnala inoltre agli azionisti che hanno acquistato azioni Mps, il cui prezzo oggi è crollato, che possono agire contro gli amministratori della società e contro la stessa Mps per ottenere il risarcimento del danno che non avrebbero subito in caso di una corretta esposizione della situazione conseguente all'acquisto dei derivati.