“La Ginori deve vivere”. Con questo slogan i sindacati confederali hanno organizzato venerdì 18 gennaio alle 17 le vie di Sesto Fiorentino per manifestare a sostegno della Richard Ginori, l'azienda di porcellane dichiarata fallita lo scorso 7 gennaio dal Tribunale di Firenze (leggi). La fiaccolata partirà da piazza Vittorio Veneto e si dirigerà verso lo stabilimento di viale Giulio Cesare. Moltissime le adesioni alla manifestazione, compresa quella dei Comuni di tutta la Piana di Sesto.

La rinascita dopo il fallimento «La manifestazione – ha spiegato Lucia Sbolgi (Femca-Cisl) – nasce dalla necessità di coinvolgere tutta la cittadinanza a sostegno della Ginori, affinché il fallimento non sia la chiusura definitiva ma ci sia una rinascita». Nei giorni a seguire saranno anche allestiti a Sesto dei gazebo dimostrativi delle abilità dei lavoratori dell'azienda: «Avremo addetti ai torni per fare forme, e decoratori – ha detto Bernardo Marasco (Filctem-Cgil) – porteremo in città una dimostrazione del loro incredibile know-how, e presidieremo la città in questo modo».

Fiducia nel futuro I sindacati giudicano positivamente l'avvio dell'esercizio provvisorio disposto dal curatore fallimentare Andrea Spignoli, e ora guardano al prossimo bando per la ricerca di un acquirente: «La Ginori deve restare a Sesto – ha affermato Marasco – deve occupare il massimo numero di persone, e avere un piano industriale credibile. Chiediamo che il bando favorisca questo».

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