Oltre 53 milioni di ore di cassa integrazione. La Toscana chiude così il 2012 con un aumento del 13,8% sul 2011, sui livelli del 2010, anno peggiore di sempre. A dirlo sono i dati di Cgil Toscana.

Maglie nere Lucca (+118%), Livorno (+67,86), Siena (+33,69%) sono le province peggiori che confermano il dato tendenziale degli ultimi 3 mesi. La cassa straordinaria e quella in deroga pesano ormai per i 4/5 del totale. I macro settori più in difficoltà continuano ad essere l'industria con un aumento del 14,56% sul 2011, il commercio +52,91, l'artigianato + 12,45%.

Rischio di crisi sociale Secondo Daniele Quiriconi, responsabile del mercato del lavoro per la segreteria della Cgil Toscana, «i numeri imponenti del ricorso alla cassa integrazione sottolineano, se ce ne fosse bisogno, la necessità di rinviare l'entrata in vigore di una riforma come quella degli ammortizzatori sociali, varata in piena crisi. Al prossimo Governo, spetterà di dimostrare una maggiore aderenza ai processi reali della società. La crescita esponenziale degli iscritti alle liste di mobilità, la cui copertura andrà progressivamente a ridursi, espongono infatti anche la nostra regione, al rischio di una grave crisi sociale»