Lo sviluppo turistico e culturale di San Gimignano passa dall’imposta di soggiorno. Nella cittadina turrita famosa in tutto il mondo le opere e gli interventi migliorativi attuati dall’amministrazione comunale sono in perfetta coerenza con quanto disposto dal Decreto Legislativo 23 del 2011 e soprattutto secondo quanto concordato con le categorie economiche, con gli operatori turistici e con i gestori delle attività ricettive durante il lungo percorso partecipativo prima dell’istituzione dell’imposta. Nello scorso anno, durante il quale si è registrato un incremento dei pernottamenti, le risorse derivanti dall’imposta di soggiorno sono state pari a 675mila euro e le stesse investite sul territorio allo scopo primario di uno sviluppo dell’offerta turistica.
 
La destinazione delle risorse Per interventi di manutenzione straordinaria sulle mura castellane sono stati destinati 115mila euro, per un intervento già appaltato di ampliamento di ulteriori 70 posti auto del parcheggio turistico di Bagnaia 270mila euro, per interventi migliorativi sulle strade e le piazze del centro storico e per la viabilità in generale 100mila euro, per la gestione dell’Ufficio di Informazioni Turistiche 30mila euro, per il cartellone estivo degli spettacoli e delle iniziative culturali compresa “Nottilucente” la notte dell’arte e della cultura 108mila euro, per la realizzazione delle manifestazioni tradizionali, anche a valenza turistica (Carnevale, Ferie delle Messi, Festa di San Silvestro ecc.) 52mila euro.
 
La soddisfazione del sindaco «Siamo soddisfatti del primo anno di applicazione dell’Imposta di Soggiorno – sottolinea Giacomo Bassi, sindaco di San Gimignano -, sia in termini di gettito che ha sostanzialmente rispettato le previsioni, sia per il fatto che questa imposta, che abbiamo dovuto istituire per sopperire agli enormi tagli governativi alle risorse dei Comuni, sembra non aver inciso negativamente sulle presenze e sul numero generale dei pernottamenti registrati nelle varie tipologia di strutture ricettive del territorio sangimignanese. Tra il 2011 ed il 2012, infatti, nei primi 9 mesi, i pernottamenti sono anche aumentati passando da 528.606 a 540.247 (fonte: dati Osservatorio Turistico della Provincia di Siena ). Come si può vedere dal Bilancio Comunale, ogni euro generato dall’Imposta di Soggiorno è stato destinato a finanziare attività di promozione e di offerta culturale a valenza turistica oppure a creare infrastrutture per migliorare l’accoglienza turistica o l’immagine complessiva del patrimonio storico architettonico di San Gimignano».
 
Nel pieno rispetto dello spirito della legge «Così facendo – prosegue il primo cittadino -, abbiamo rispettato alla lettera lo spirito della Legge istitutiva dell’Imposta di Soggiorno ma soprattutto abbiamo onorato gli accordi e le intese raggiunte un anno fa con il mondo dell’economia turistica sangimignanese e soprattutto con le rappresentanze delle strutture ricettive alberghiere, extralberghiere e agrituristiche. Nei prossimi giorni realizzeremo un depliant illustrativo di come è stata utilizzata l’Imposta di soggiorno – conclude il primo cittadino sangimignanese – che distribuiremo a tutte le strutture affinché lo possano veicolare a ciascun cliente che così avrà modo di verificare concretamente come sono state utilizzate le risorse»