La festa è iniziata pochi minuti prima delle 20 di ieri sera, estendendosi dalla Puglia, dove erano accorsi circa un migliaio di sostenitori nerazzurri, fino al pieno centro città, ed ha avuto il suo culmine dopo la mezzanotte quando il Pisa di Rino Gattuso, protagonista di una storica promozione in serie B, è tornata da Foggia, con il pullman che ha fatto fatica, per la grande folla che c’era ad attenderlo, a varcare i cancelli dello stadio ‘Arena Garibaldi’. Il Pisa è ufficialmente stato promosso nel campionato cadetto italiano: dopo il 4 a 2 dell’andata, è bastato l’1 a 1 del ritorno per far partirei festeggiamenti, che si estenderanno almeno fino a domani sera quando il presidente di Lega Pro, Gabriele Gravina, consegnerà il trofeo per il salto di categoria proprio al club guidato da Roberto Pieroni.
Festa macchiata Peccato che come era successo nel post gara di una settimana, anche allo Zaccheria si sia assistito a scene che niente hanno a che vedere con il calcio. Infatti intorno alla mezz’ora del secondo tempo, in seguito ad un lancio di una bottiglietta dalla tribuna, Rino Gattuso, tecnico del Pisa, è rimasto a terra, stordito, con invasione di campo dei tifosi ed intervento della polizia. Alla ripresa delle ostilità il campione mundial di Germania 2006 è stato espulso insieme al collega De Zerbi per insulti reciproci: e pensare che i due sono da anni amici oltre che compagni di corso a Coverciano. Per arrivare al ritorno in B, dopo sette anni di attesa, si è dovuto attendere per i cuori pisani prima il rigore realizzato da Iemmello, trentasettesimo centro stagionale per l’ex attaccante della Fiorentina Primavera, e poi la rete di Eusepi, al quinto dei cinque minuti di recupero. Non c’è stato neanche il modo di celebrare degnamente la promozione sul campo per gli ospiti, fatti oggetto di nuovi lanci dai vari settori dello stadio foggiano al triplice fischio finale, con nuovi assalti a stampa e tifosi pisani nel post gara. I supporter arrivati dalla Toscana sono fatti uscire oltre tre ore dopo il termine del match, mentre dalla sala stampa erano già arrivati i commenti dei protagonisti, freddi e distaccati sulla gara, molto più coloriti sul contorno. «Dispiace aver assistito ad un contorno alla partita non degno di quanto fatto dalle due squadre in campo – ha raccontato il dg pisano Fabrizio Lucchesi -. C’è amarezza perchè sia Pisa che Foggia avrebbero meritato un finale di stagione diverso. Sulla nostra promozione posso dire che è il frutto del lavoro del club ma soprattutto del tecnico, Rino Gattuso, del suo staff e di questi ragazzi che hanno saputo crearsi un grande miracolo, andando oltre le proprie possibilità». Gattuso è invece andato più duro sui retroscena intorno alla gara. «Sicuramente a Pisa è stato sbagliato qualcosa se abbiamo trovato un clima del genere, nell’ultima settimana la gara si è infiammata sui social network ma accuso anche che mentre andavano a fare il sopralluogo pre gara due-tre miei giocatori hanno ricevuto schiaffi da giocatori del Foggia e questo non va bene. Io per vincere ho fatto di tutto. Per vent’anni per vincere non ho tirato mai indietro la gamba, ma ho alzato la mano, e mi sono accusato. Quando sono stato espulso poco prima avevo ricevuto una bottiglietta in testa e non ho fatto cinema perchè ho un bernoccolo. Io non condanno i tifosi, la gente è passionale, pero’ qualche episodio sicuramente c’è stato. Qualcuno mi ha accusato che ero il regista di tutto, che avevo già la promozione in tasca e che ero favorito – ha aggiunto Gattuso – E secondo voi io ho passato notti in sonni per preparare la gara perchè ero favorito? Ho sentito storie assurde, ci si è inventato che Gerbo era andato in ospedale perchè un tifoso lo aveva colpito. Dopo 18 finali della mia carriera e ho dovuto fronteggiare addirittura il problema che si è creato secondo qualcuno perchè ho spostato un cartellone pubblicitario. E pensare che prima della gara d’andata ho preso un caffe’ con De Zerbi, con il presidente del Foggia, con le due squadre che si sono salutate prima di scendere in campo».
Le stoccate di Gattuso Infine mister Gattuso ha riservato una stoccata finale all’attuale numero uno del Pisa. «Quello che ha detto di me ed intorno alla mia squadra, non mi rappresenta. Io ho parlato per dieci mesi con Fabrizio Lucchesi e quindi il presidente di Terravison (Roberto Pieroni ndr) non è nessuno per me. Ora dobbiamo sistemare 3-4 passaggi e se si aggiusteranno, io rimarrò a Pisa. Di sicuro non c’è nient’altro, solo la morte».
Festa a Pisa Diverso il clima che si è respirato in città, dove al triplice fischio finale la festa è esplosa all’Arena Garibaldi, dove era stato allestito un maxi-schermo, e poi si è riversata con caroselli e scene di giubilo nei lungarni pisani. Da segnalare infine che sono arrivati per la promozione in B del Pisa i complimenti dell’ex compagno di squadra di Rino Gattuso, Demetrio Albertini e che hanno postato un pensiero su Twitter sia l’ex giocatore nerazzurro, Leonardo Bonucci che l’ex premier Enrico Letta con quet’ultimo che ha scritto: «Atterro ora a Montreal mi connetto, trattengo il respiro e…la grande notizia, #ilPisainB!».