04Un flash mob di studenti nell’ultimo giorno di scuola contro il bullismo e contro ogni forma di violenza. E’ quello andato in scena questa mattina nell’Istituto Comprensivo 1 di Poggibonsi (Siena) in risposta all’episodio di qualche giorno fa quando un compagno di scuola 16enne è stato picchiato a Siena da un gruppo di coetanei. Gli studenti della scuola secondaria di secondo grado hanno voluto dire “no” alla violenza sulle note di “Imagine” di John Lennon, per poi proseguire con un minuto di silenzio, la lettura di brani, poesie  e testi scritti dai ragazzi contro qualunque prevaricazione. Nel corso del flash mob alcuni ragazzi hanno anche raccontato episodi  di bullismo vissuti in prima persona.

02Palloncini e messaggi di pace in volo «Non si può parlare di bullismo  ma di violenza quando si feriscono i sentimenti di qualcuno» ha detto la dirigente scolastica Manuela Becattelli. «Non devono essere sottovaluti i piccoli gesti, ma neppure le parole che spesso fanno più male di un sopruso fisico» ha aggiunto Andrea Settefonti, presidente del Comitato Genitori della scuola. All’incontro ha partecipato anche il criminologo Silvio Ciappi che ha dichiarato: «Che belli questi ragazzi che hanno saputo fermarsi ed in silenzio riflettere a scuola finita sulla violenza e sul bullismo, sulla forza delle parole; i cambiamenti partono proprio da qui». Al termine del flashmob, sulle note di “Blowing in the wind” di Bob Dylan gli studenti hanno fatto volare palloncini bianchi con attaccati messaggi contro la violenza scritti dai ragazzi. «Le riflessioni che gli studenti oggi hanno lasciato volare ci interrogano su come stigmatizzare certi episodi e quali ulteriori sforzi dobbiamo fare» ha sottolineato l’assessore alle politiche sociali del Comune di Poggibonsi, Filomena Convertito.