Se erroneamente si guardasse solo al risultato del test amichevole andato in scena venerdì scorso a Coverciano, 13 a zero per la Nazionale italiana guidata da Antonio Conte, non ci dovrebbe essere un futuro per la Primavera, e più in generale per il settore giovanile dell’Empoli, sconfitto pesantemente da Buffon e compagni, fra l’altro con un punteggio largamente peggiore rispetto ai pari età della Fiorentina anche loro avversari nei giorni scorso degli azzurri in preparazione dei prossimi europei. Ed invece il direttore generale Marcello Carli ed il d.s. Pietro Accardi si leccano già da tempo i baffi. Il motivo? Il bonus che arriverà dalla Lega calcio come premio stagionale sarà esattamente uguale a tutta la spesa che l’Empoli effettua in una stagione per il settore giovanile. Di fatto i grandi hanno pagato viaggi, acquisti e spese varie per tutti gli Under azzurri, per un club che fa del proprio mondo giovanile una delle proprie eccellenze.
Empoli fucina di talenti Non è un caso ad esempio se due come Diousse’ e Piu, quest’ultimo pure convocato dall’Under 21 di Gigi Di Biagio, hanno già esordito in serie A, ed hanno fatto da rinforzo importante nel quarto di finale scudetto Primavera, poi perso per 4 a 2 contro i vice campioni della Juventus. Ma sono tantissimi gli elementi che già dalla prossima estate potrebbero affacciarsi negli allenamenti della prima squadra guidata da Massimo Martusciello. Il primo nome è quell’Alberto Picchi attaccante classe ’97, pronipote della storica bandiera dell’Inter, Armando. Il 19enne dell’Empoli ha già impressionato per velocità di esecuzione e capacità di finalizzazione negli ultimi 20 metri e c’è già chi ne ha prospettato un futuro alla Pucciarelli, esempio fulgido di chi si allena a Monteboro, casa principale dei più giovani, e poi trasloca al sussidiario in zona stadio ‘Castellani’. Fra difesa e centrocampo galleggia Leonardo Bruni, figlio di Luciano, ex tecnico proprio della Juventus Primavera: classe ’97 pure lui, ha sorriso quando a fine partita Thiago Motta gli ha fatto i complimenti. Il più piccolo della compagnia è una scheggia impazzita: Hamed Junior Traore’, 16 anni della Costa d’Avorio e trottolino della linea mediana. Come avversari a Coverciano aveva gente che poteva quasi fargli da padre, eppure ha mostrato carattere, tenacia ed un’infinita capacità di recuperare palloni.
L’investimento sulle giovanili «Stiamo crescendo con eccellenti basi, non snaturando mai il nostro lavoro per ottenere i risultati sul campo ma sempre per provare a fornire materiale alle varie squadre che sono sopra di noi-ha raccontato il tecnico della Primavera, Massimo Mutarelli -. Vogliamo continuare a dimostrare come Empoli che in Italia si può lavorare con i giovani, partendo dall’educazione fuori dal campo,e proseguendo con un’idea di calcio che ha rispetto del talento e della maturità calcistica e mentale dei ragazzi».