Per limitare la diffusione del virus influenzale è opportuno vaccinare i bambini fino a sei anni. E’ il consiglio della Federazione Italia Medici Pediatri Toscana.
 
I bambini principale fonte di diffusione del virus «La Fimp Toscana già da tempo ha sostenuto la necessità di vaccinare anche i bambini sani in età compresa tra 6 mesi e sei anni – afferma Giovanni Vitali Rosati, referente vaccini della Fimp – La vaccinazione non solo riduce la malattia nelle classi vaccinate ma ne impedisce la trasmissione, determinando un cospicuo abbattimento dei casi nel resto della popolazione. I recenti avvenimenti riguardanti il ritiro dal commercio di numerose dosi del vaccino antinfluenzale – spiega Vitali Rosati – rischiano di mettere a repentaglio la campagna di vaccinazione 2012-2013(leggi)». Affinché la campagna di vaccinazione sia efficace, non e' sufficiente coinvolgere solo gli anziani, considerati la categoria più a rischio: «La vaccinazione delle sole categorie a rischio non abbatte il loro pericolo: per proteggerle veramente dovremmo eliminare, o almeno ridurre, la circolazione dell’agente patogeno. Nel caso dell’influenza, tale obiettivo si otterrà solo vaccinando la causa della sua diffusione, cioé i bambini ed i ragazzi».
 
L’esempio dei Paesi anglosassoni Politiche di questo tipo sono già state adottate nei paesi anglosassoni: «In Usa dal 2003 e' stata raccomandata la vaccinazione nel soggetto sano di età compresa tra 6 e 23 mesi, dal 2006 in quello tra 6 e 59 mesi, e dal 2008 la raccomandazione e' stata progressivamente estesa. Nel Regno Unito la vaccinazione sarà presto estesa a tutta la popolazione pediatrica».

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