Un gol per fare pace, con la piazza, con i tifosi, con il passato. La perla di Adem Ljajic che ha portato la Fiorentina in vantaggio nel match vinto per 2-0 contro la Lazio è stata la definitiva redenzione per il talento serbo dopo la rissa di pochi mesi fa con l’allora tecnico viola Rossi?
Probabilmente sì, perché in un calcio che va sempre più veloce, anche i ricordi hanno vita breve.
È bastato per l’appunto un guizzo, una giocata, un gesto da campione. Ljajic ha tutte le potenzialità per esserlo ma a volte il suo percorso di crescita è stato deviato su rotte non propriamente fruttuose né per lui né per la sua carriera. La scazzottata con Rossi è stato il punto più basso. Oggi, invece, si assiste alla sua risalita grazie alla fiducia incontrastata di società e allenatore. Non è un caso che proprio Ljajic sia il secondo attaccante più utilizzato dai viola, dopo Jovetic ovviamente.
La crescita Quotazioni in ascesa quindi per Ljajic, cullato da un mister Montella che, numeri alla mano, punta deciso su di lui. La sua totale redenzione deve ancora arrivare e insieme a lui, anche quella di tutta la Fiorentina. La vittoria sulla Lazio proietta il team viola molto in alto in classifica, ad immediato rimorchio delle grandi del campionato. Ma la classifica di ottobre, anche se incoraggiante, va tenuta di conto in maniera relativa: ciò che conta è la graduatoria primaverile. E lo stesso dicasi per Ljajic. Un gol può servire per dargli ulteriore morale ma il suo totale riscatto non è ancora arrivato. Il debito con la Fiorentina deve essere ancora saldato. Si attende adesso che la sua classe possa essere espressa non più solo a sprazzi, ma che si possa vedere in maniera decisamente più spalmata ed estesa nel tempo. Il gol con la Lazio deve essere il punto di partenza, il ragazzo si deve ancora fare: solo se la pizza e lo staff viola riusciranno a farglielo capire si vedranno veramente i frutti del suo talento. Ljajic è ancora a metà strada, non è più anatroccolo ma non è nemmeno un cigno. Il bello, ci auguriamo per la Fiorentina, deve ancora venire…
