Il 10 per cento di dosi di vaccino anti influenzale sono state ritirate dall’azienda produttrice in via precauzionale per «risultati inattesi nei test». Ad annunciarlo è il Ministero della Salute che conferma il ritiro a Milano di 65mila dosi di vaccino prodotti dall'azienda Crucell negli stessi giorni in cui era stato annunciato il via alla campagna di vaccinazione (leggi)

Nessun rischio Il ministero della Salute nella nota precisa inoltre «che l'azienda produttrice dei vaccini in questione non è tra le prime che riforniscono il mercato. In queste ore al Ministero e all'Aifa si sta affrontando il problema. Altre aziende hanno assicurato la garanzia delle dosi necessarie in modo che non vi sia alcun problema per i cittadini». Il ministero della Salute tranquillizza. «I vaccini sono estremamente controllati. I controlli sono ferrei e quando si rileva un problema, che può accadere, perché comunque si tratta di prodotti biologici, le aziende ritirano non solo i lotti sospetti, ma l'intera produzione. O una misura precauzionale – continua la nota del dicastero – che viene sempre adottata, quando si individua anche solo un minimo rischio. Il Ministero della Salute assicura che non vi sono rischi per la salute e che quello che si sta affrontando in queste ore è solo un problema organizzativo per reperire anche sul mercato estero da parte delle aziende produttrici tutte le dosi necessarie di vaccino antinfluenzale''. In Italia annualmente vengono infatti utilizzate tra 10 e 12 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale».

In Toscana invito alla calma «Nessun problema di sicurezza in Toscana per il ritiro del vaccino antinfluenzale dell'azienda farmaceutica Crucell, ma solo un probabile rallentamento nella campagna vaccinale. Le nostre strutture si sono già attivate per sopperire alla carenza che si e' verificata e coprire il fabbisogno». Lo afferma l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni. In Toscana sarebbero dovute arrivare circa 100.000 dosi del vaccino della Crucell. In realta', queste dosi non sono mai arrivate, perche' ritirate dalla ditta stessa prima della distribuzione. In Toscana sono necessarie circa 900.000 dosi per la campagna vaccinale. Dall'assessorato arriva comunque un invito alla calma, a evitare la corsa al vaccino. «C'e' tutto il tempo per vaccinarsi – dicono gli esperti dell'assessorato -. Il periodo giusto e' novembre: il vaccino diventa efficace dopo circa due settimane dal momento della vaccinazione, e i picchi influenzali si verificano di solito dopo Natale».