Diminuiscono gli italiani, in lieve aumento gli stranieri che nei mesi estivi hanno scelto al toscana come meta delle loro vacanze. A dirlo è il report del Centro studi turistici presentato dalla Regione Toscana.
Le presenze Calano del 3,9% le presenze turistiche e in particolare si registra il forte calo degli italiani, stimati al -8,2% (circa 990 mila presenze in meno), a differenza degli stranieri che hanno segnato il +0,8% (85 mila presenze in piu'), portando per la prima volta la quota del mercato estero al 50% del movimento complessivo. Soffrono tutte le tipologie ricettive, ma sembrano reggere meglio le imprese che hanno saputo formulare proposte specifiche per il mercato estero e in generale per i consumatori con minor disponibilità di reddito. I dati più negativi sono stati rilevati per il mese di giugno, mentre nella seconda metà di luglio si è registrato qualche timido segnale di ripresa e il recupero è proseguito per tutto il mese di agosto, soprattutto nelle due settimane centrali con la saturazione di molte strutture.
La situazione nei comparti L’alberghiero: segna il -4.9% (-10.7% di italiani e +0.9% di stranieri), l’extralberghiero il -3.4% (-6.5% di italiani e +0.9% di stranieri) e l’agriturismo il -2.5% (-7.5% di italiani e -0.1% di stranieri). Il Balneare: dopo un giugno e la prima metà di luglio decisamente sottotono, segnali di ripresa sono stati registrati a stagione inoltrata, con il maggior afflusso soprattutto nei week end. La Costa nel complesso segna il -4.8%. Il calo degli italiani (-7.7%) è stato parzialmente compensato dalla crescita degli stranieri (+3.1%). Tra le nazionalità in aumento si segnalano: Svizzera, Olanda, Francia, Paesi Scandinavi, Russia, Paesi dell’Est. Ad eccezione della Costa degli Etruschi, che dovrebbe attestarsi sulla stabilità, tutte le altre aree riportano flessioni più o meno significative, in particolare l’Arcipelago e la Costa Apuana. Nel comparto termale al -10.9% degli italiani si è contrapposto il +2.5% di stranieri, grazie soprattutto ai russi e alla provenienze dei paesi dell’Est, con un dato complessivo stimato al -4%. La montagna favorita dalle frequenti ondate di calore ha fatto registrare in termini di presenze una forte diminuzione degli italiani (-8.2%).Promettente risulta invece il trend degli stranieri (+2.9%), che portano il dato complessivo al -3.6%. Tra le nazionalità in crescita i tedeschi, gli svizzeri, gli scandinavi, gli olandesi, i Paesi dell’Est e gli israeliani. Campagna/Collina è l’unica tipologia di offerta, insieme alle aree ad “Altro interesse”, dove si registra una diminuzione sia degli italiani (-6.2%) sia degli stranieri (-1.8%), anche se il risultato finale si attesta al -2,9%. Il maggior interesse è stato manifestato da austriaci, scandinavi, olandesi, belgi, francesi, ma anche russi e paesi dell’Est. Le Città d’arte e Culturale hanno registrato una flessione del -2.1%, con un leggero aumento degli stranieri (+0,6%) e una netta diminuzione degli italiani (-9.3%). In aumento olandesi, francesi, russi, Paesi dell’Est, e i Paesi Bric.
Vacanze fai da te Cresce il peso delle cosiddette 'vacanze fai da te': si e' passati dal 58% delle prenotazioni online del 2011 al 63,7%, mentre l'intermediazione (agenzie viaggi e tour operator) vede un calo del 10%. E la Toscana si conferma regina del web: è la prima meta richiesta su Google maps.
I settori Fra i vari settori, il balneare segna un -4,8% con risultati in crescendo verso agosto; il termale ha visto un netto calo degli italiani (-10,9%) ma un +2.5% di stranieri grazie soprattutto ai russi e alla provenienze dei paesi dell'Est; la montagna, favorita dalle ondate di calore, limita le perdite al -3,6% grazie al +2,9% degli stranieri; la campagna segna un -2,9%; le città d'arte calano del -2,1%, con un leggero aumento degli stranieri (+0,6%) e una netta diminuzione degli italiani.
Le previsioni Anche settembre dovrebbe aver registrato un trend negativo (-2.2%), nonostante il forte incremento dei flussi registrati nelle prime due settimane, in particolare sulla Costa. Le tipologie di offerta con gli andamenti migliori risultano gli hotel a 4/5 stelle (-0.5%) e l’extralberghiero (+0.2%). I risultati definitivi di settembre, insieme a quelli già acquisiti del periodo giugno – agosto e ai primi cinque mesi dell’anno, potrebbero far archiviare il periodo gennaio-settembre 2012 intorno al -2%.