Slitta alla fine di ottobre l’ultimazione dei lavori per la messa sicurezza della Costa Concordia adagiata su un fianco davanti all’Isola del Giglio. A stabilire i nuovi tempi è stato
il Comitato Consultivo per l’emergenza successiva al naufragio che si è riunito ieri a Roma alla presenza anche della società armatrice e del consorzio Micoperi-Titan, al fine di definire lo stato dell’arte relativo alle attività poste in essere per la rimozione della nave.
 
La messa in sicurezza Inizialmente previsto per il 31 agosto, il termine dei lavori per la messa in sicurezza della nave è slittato di due mesi a causa di diversi fattori tra cui le condizioni meteorologiche avverse delle ultime settimane, la presenza di forti irregolarità degli strati superficiali del granito del fondo marino e di fessurazioni nella roccia sottostante, la quantità imprevista di roccia da livellare per poter posizionare i basamenti. Fino a oggi, le costanti rilevazioni svolte Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze non hanno comunque segnalato alcuna anomalia nei movimenti del relitto.
 
I lavori Il progetto di stabilizzazione, pensato per evitare eventuali scivolamenti del relitto nel corso della stagione invernale, prevede l’installazione di un sistema di ritenuta costituito da quattro basamenti ancorati al fondale lato terra (due dei quali dovrebbero essere completati già nei prossimi giorni); a questi vengono agganciati complessivamente 16 fasci di cavi di acciaio, collegati a punti di forza saldati sulla parte emersa del relitto, pensionati tramite dei martinetti idraulici. Procedono intanto le attività per il completamento del sistema di tensionamento che permetterà il riassetto verticale della Concordia, quelle per la costruzione del falso fondale e delle sei piattaforme sottomarine sulle quali poggerà il relitto, oltre alla produzione dei cassoni dai quali dipenderà il galleggiamento.Rimane, comunque, l’impegno del Consorzio Micoperi-Titan, condiviso con Costa Crociere, e il Comitato Consultivo, a perseguire ogni utile soluzione per ridurre i tempi, mantenendo la sicurezza dei lavori, la salvaguardia dell’ambiente e la vita socio-economica dell’isola.