No alla disoccupazione coatta «La CGIL di Siena ha deciso all'inizio di questa crisi di evitare accordi che producessero disoccupazione coatta – prosegue Guggiari – e ciò vale anche per il MPS che ha proposto un piano industriale che necessita di importanti cambiamenti. La difficile trattativa in corso fra le Organizzazioni di categoria e la Banca, per quanto ci riguarda, ha in primo luogo questo obbiettivo e non può prescindere da un generale efficientamento che deve trovare il suo perno nelle potenzialità interne e nell'attaccamento dei suoi dipendenti. Una banca che sia vicino al territorio, ai suoi bisogni, alle famiglie ed al sistema produttivo non può non tenerle in considerazione».
No alle strumentalizzazioni «Credo che in questo momento tutto ciò che mina l'unita del mondo sindacale non renda giustizia dello sforzo che stiamo producendo – conclude il segretario Cgil Siena – per trovare quelle soluzioni che al tavolo delle trattative devono essere conquistate e che traguardano appunto all'occupazione. Non e' il momento dei particolarismi e delle strumentalizzazioni ma di atteggiamenti che responsabilmente puntino a riconfermare una banca in salute, fiore all'occhiello di questo territorio e datore di tanta buona occupazione».