«Mas que un “partido”». Fiorentina-Juventus è stato questo, parafrasando il motto del Fc Barcelona, oggi ormai sinonimo nel vocabolario sportivo comune di spettacolo, bel gioco, orgoglio. Termini che si prestano alla perfezione per descrivere la prova della Fiorentina di Montella. C’era grande stupore, quasi meraviglia, negli occhi e nelle parole di tutti i commentatori presenti al Franchi per il big-match contro la Juve che ha fatto vedere una Viola in grandissimo spolvero. La rinascita della Fiorentina ormai è realtà.
Grandissima prova contro la Juve Sorprende infatti vedere come una squadra profondamente rinnovata sul piano tecnico e dell’organico durante il mercato estivo si presenti già come un collettivo rodato nel match più importante e più sentito per la Firenze calcistica. La Viola ha giocato quasi a memoria contro la Juventus, mettendo in difficoltà i bianconeri come nessun altro negli ultimi due anni di gestione Conte. È chiaro, Montella dovrà far rimanere i suoi con i piedi per terra adesso perché la Juventus non si è presentata nelle migliori condizioni al Franchi e, anche complice la straordinaria cornice di pubblico, la partita fa storia a sé. La prova comunque rimane e l’avviso per tutta la Serie A è chiaro: ancora non si sa dove potrà arrivare la Fiorentina ma ha le capacità e le potenzialità per stare nelle prime 4-5 posizioni della classifica. Un bel salto mortale se si pensa al campionato 2011-12.
La rinascita viola Quindi avanti con la rivoluzione o meglio la rivelazione viola. Perché di rivelazioni assolute stiamo parlando: Viviano, Tomovic, Rodriguez, Roncaglia, Borja Valero, Romulo, Cuadrado, la rinascita di Pizarro e l’attesa per i recuperi di Aquilani, El Hamdaoui insieme al contributo che potranno dare via via Toni, Migliaccio, Savic, Seferovic, Llama, Hegazy, Camporese eccetera. La Viola fa paura. A tutti. Le basi per rivedere la Fiorentina sui palcoscenici, anche internazionali, che le competono ci sono tutte. Vedremo se già da quest’anno Montella riuscirà a far fare alla sua squadra un campionato di vertice. Nonostante i buonissimi input, la strada è ancora molto lunga. Una cosa però è certa, chi ha ambizioni di vittoria in Italia quest’anno, dovrà necessariamente fare i conti con la Fiorentina. I conti poi si faranno a primavera. Ma i gigli, a Firenze, sono già sbocciati.