L’ufficio postale di Castelsangimignano non si è salvato dalla scure dei tagli. «Poste Italiane ci ha appena comunicato che l’ufficio postale di Castelsangimignano chiuderà al pubblico da lunedì 24 settembre – ha detto Paolo Brogioni, sindaco di Colle Val d’Elsa -. Siamo di fronte a una decisione unilaterale, non condivisa dalle amministrazioni comunali di Colle di Val d’Elsa e San Gimignano, e che non porterà nessun risparmio reale nelle casse di Poste Italiane, dal momento che da diversi anni, per scongiurare la chiusura di un ufficio considerato periferico dalla società, il Comune colligiano si è fatto totale carico delle spese per la struttura, per le utenze e per le manutenzioni dell’immobile in cui ha sede l’ufficio».
Disservizi in arrivo Alle parole del primo cittadino colligiano si unisce anche il sindaco di San Gimignano, Giacomo Bassi. «Non comprendiamo il comportamento di Poste Italiane – affermano i due sindaci, Brogioni e Bassi – che porterà soltanto disagi e disservizi nella frazione. L’ufficio postale di Castelsangimignano, insieme ad altri uffici distribuiti in tutta la provincia e in tutta Italia, era stato già oggetto di una riorganizzazione negli anni passati e grazie all’impegno del comune di Colle di Val d’Elsa eravamo riusciti a evitare la chiusura. Poste Italiane finora doveva garantire soltanto il personale, utilizzando, peraltro, risorse umane già esistenti presso la sede centrale di Colle di Val d’Elsa. Torniamo, quindi, a ribadire – concludono i due sindaci – che questa operazione non ha un risparmio reale per la società ma è soltanto frutto di una riorganizzazione avulsa da ogni logica e che non tiene conto delle necessità di una comunità che, seppure piccola come quella di Castelsangimignano, non può essere ignorata e privata di servizi. Non ci arrendiamo e, come amministrazioni comunali, chiediamo con forza a Poste Italiane di mantenere il servizio, individuando una soluzione condivisa che tenga conto delle esigenze di tutti i soggetti coinvolti. In caso contrario, la società si assumerà le sue responsabilità e ne trarrà le inevitabili conseguenze con la possibile perdita di utenti, anche sul fronte bancario».